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Nutrie in aumento, i Comuni del modenese danno il via libera alla caccia

Via libera alla 'caccia' alle nutrie, per difendere gli

Pubblicato:14-08-2015 14:35
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:30

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Via libera alla ‘caccia’ alle nutrie, per difendere gli argini dei fiumi della pianura a nord di Modena. E’ stato infatti approvato dalla giunta dell’Unione Comuni modenesi area nord il piano di contenimento delle nutrie che non solo sono “in pericoloso aumento“, ma costituiscono anche una minaccia per gli argini perché li danneggiano. L’operazione di contenimento, spiegano i Comuni, segue la possibilità data dalla legge regionale. A sua volta la Provincia ha inviato a tutti i sindaci modenesi, in particolare quelli dei Comuni situati in pianura, a procedere “nei tempi più ristretti”.

Secondo la norma, il piano di contenimento si basa su abbattimenti effettuati dai cacciatori nel rispetto delle regole sull’attività venatoria e da coadiutori  autorizzati ad operare in tutto il territorio di ogni comune, ad eccezione delle zone di divieto stabilite dal sindaco e dalla polizia  provinciale. E’ prevista e regolata anche la cattura delle nutrie,  mediante l’utilizzo di apposite trappole, con successiva soppressione  da parte degli agricoltori, ma con il divieto di utilizzare veleni e rodenticidi.

L’intervento si integra con il piano straordinario di controllo sulle acque che la Provincia ha adottato da diversi anni. “Le nutrie sono dannose per gli argini non solo a causa delle tane che scavano nei terrapieni, compromettendo la loro stabilità, ma anche perché contribuiscono a rendere le rive meno stabili e più facilmente soggette a frane distruggendo la vegetazione che si trova presso i corsi d’acqua”, ricordano i Comuni dell’area nord.


Di Redazione

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