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Salvini a Conte: “I 450 migranti vadano a Malta o in Libia”

Scontro con La Valletta

Pubblicato:14-07-2018 07:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:22
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ROMA – Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, a quanto si apprende, avrebbe contattato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per ribadire la sua linea sulla nuova nave piena di migranti nei pressi di Lampedusa: “In Italia si arriva solo con mezzi legali, occorre un atto di giustizia, rispetto e coraggio per contrastare i trafficanti e stimolare un intervento europeo”, avrebbe detto Salvini. Quindi quella nave dovrebbe andare a Malta o in Libia, secondo il ministro. Quanto alle condizioni dei migranti: “Si nutrono e curano tutti a bordo, mettendo in salvo donne incinte e bambini, ma non si arriva in nessun porto. Non possiamo cedere, la nostra fermezza salvera’ tante vite e garantira’ sicurezza a tutti”.

A Conte, Salvini ha anche fatto presente: “Da quando siamo al governo, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ci sono stati oltre 27.000 sbarchi in meno. Se vogliamo mantenere questi risultati positivi, non possiamo mostrare debolezze”.

Nella serata di ieri e’ stato intercettato a largo di Linosa, da un convoglio costituito da 3 motovedette della guardia costiera ed una della guardia di finanza, un barcone con 450 migranti bordo. Alla vista delle unità italiane il barcone si è fermato e dopo alcuni minuti i naufraghi hanno iniziato a lanciarsi in acqua. Grazie all’intervento di una motovedetta della guardia costiera i migranti lanciatisi sono tutti stati recuperati. In nottata è poi giunto il pattugliatore Montesperone della Guardia di Finanza ed una nave inglese di Frontex che hanno accolto 442 migranti. Otto persone bisognose di assistenza sono state sbarcate dalla Cp 312 a Lampedusa.


Il presidente del consiglio sta lavorando per un accordo con altri paesi Ue per una redistribuzione immediata dei 450. Se non ci saranno risposte dai partner, in queste condizioni ai 450 non sara’ consentito di sbarcare.

“Come promesso, io non mollo, anzi! Un barcone con 450 clandestini a bordo è da questa mattina in acque di competenza di Malta, che si è fatta carico di intervenire. A distanza di ore però nessuno si è mosso, e il barcone ha ripreso a navigare in direzione Italia. Sappiano Malta, gli scafisti e i buonisti di tutta Italia e di tutto il mondo che questo barcone in un porto italiano non può e non deve arrivare. Abbiamo già dato, ci siamo capiti”. Aveva scritto su facebook Matteo Salvini, ministro dell’interno.

D’accordo anche il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli: “Da alcune ore c’è un’imbarcazione con 450 persone a bordo che naviga nel Sar maltese. Per la legge del mare è Malta che deve inviare proprie navi e aprire il porto. La nostra Guardia Costiera potrà agire, se serve, in supporto, ma Malta faccia subito il suo dovere”.

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