ROMA – Dopo la battuta antisemita del poco onorevole Massimo Corsaro contro l’on. Emanuele Fiano, oggi in difesa del ‘Corsaro nero” scende in campo Vittorio Feltri.
A Feltri non è piaciuto l’articolo dell’editorialista del Corriere della Sera e dopo aver tentato di giustificare l’ingiustificabile conclude così: “… Con questo non vogliamo dire che Pierluigi Battista sia da prendere a calci nel sedere perché non ha capito il senso della battutaccia uscita di bocca a Massimo. Sia però consentito fargli presente di aver esagerato nella indignazione e nell’aver auspicato che il reprobo sia allontanato dall’aula sorda e grigia. Senza voler mancare di rispetto ad alcuno, mi sia permesso affermare che qui le teste di cazzo siano più di una. Trasformare un battibecco da osteria in un incidente politico e ideologico è una operazione talmente sciocca da richiedere l’ intervento degli psichiatri, i soli in grado di calmare gli animi e le zucche disturbate dal pregiudizio”.
A Feltri, giornalista che da decenni si sforza di somigliare a Indro Montanelli, in questa occasione non possiamo che replicargli con una battuta del mitico Fortebraccio: “Vittorio Feltri, una fronte inutilmente spaziosa”.
Nico Perrone
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