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Urbanistica, presentato corso su pianificazione del verde urbano

PERUGIA - Si è svolto oggi, 14 aprile, il seminario

Pubblicato:14-04-2016 18:05
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:34

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palazzo-della-regione-2 UMBRIAPERUGIA – Si è svolto oggi, 14 aprile, il seminario di presentazione del corso sul tema della pianificazione del verde urbano organizzato dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica, su iniziativa del Comune di Perugia e curato dall’Università degli Studi di Perugia. In apertura dei lavori Alberto Naticchioni, Amministratore unico Scuola Umbra di Amministrazione pubblica ha espresso “particolare apprezzamento per l’avvio di questo corso, considerando l’impegno della Scuola nel settore della pianificazione”. Inoltre Naticchioni ha sottolineato l’importanza della collaborazione con l’Università di Perugia ed ha ricordato l’ulteriore attività formativa che la Scuola ha organizzato su questo tema, insieme alla Fondazione Villa Fabri, dal titolo “Workshop per la progettazione e definizione di differenti tipologie di spazi verdi terapeutici”. Urbano Barelli, vice sindaco del Comune di Perugia, ha evidenziato come il Comune di Perugia abbia una superficie di 450 kmq di cui circa 80 kmq interessati da aree boscate e 9 kmq da verde pubblico, con una media di circa 52 mq di verde per abitante.

   “Al momento dell’insediamento dell’attuale Amministrazione – ha detto Barelli – il Comune non aveva certezza della consistenza del verde urbano né di quante fossero le aree verdi. È stato, perciò, necessario realizzare un censimento georeferziato che ha reso possibile l’individuazione di 354 aree verdi. Ciò consentirà di procedere alla redazione del piano del verde e del relativo regolamento. Ulteriori informazioni, come il programma degli interventi di manutenzione delle aree verdi, saranno inseriti all’interno del nuovo portale ambiente, che verrà presentato il prossimo 22 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra in programma presso la Biblioteca di San Matteo degli Armeni e che avrà un’intera sezione dedicata al verde”.
   Il Vice Sindaco ha poi sottolineato il proficuo rapporto di collaborazione instaurato con le associazioni cittadine in ordine alla cura del verde. “Ad oggi, sono 92 le aree verdi gestite dalle associazioni e in occasione della Giornata Mondiale della Terra, ne verranno assegnate altre 8. Anche sul fronte delle infrastrutture – ha concluso Barelli – oltre al potenziamento della rete ciclo-pedonale che connetterà la zona di Pian di Massiano con il percorso ciclabile del Trasimeno, il Comune sta lavorando, insieme all’Università di Perugia, ad un progetto LIFE con l’obiettivo di collegare le aree verdi di Ponte Felcino con il Parco di Santa Margherita”. Il quadro emerso dalla giornata raffigura una dimensione spaziale del verde urbano attualmente caratterizzata da una grande frammentarietà che corrisponde ad una frammentazione delle competenze sia tecniche che amministrative con cui il verde urbano viene oggi previsto e gestito.
   A poco, infatti, sembra essere servito nel nostro Paese, sotto il profilo della pianificazione e della gestione urbanistica, l’irrompere del tema del “paesaggio”, sospinto dalla Convenzione europea del 2000. Parimenti privo di effetti sembra essere stato l’avvento della crisi economica del 2008 e la stagione ad essa susseguente, che altrove ha dato luogo a una profonda riflessione sui limiti del modello di sviluppo pregresso e ha innescato nuove forme del “fare urbanistica”, ampiamente fondate sulla centralità dello spazio pubblico in generale e di quello verde in particolare.
Durante la mattinata – svolta presso l’Università degli Studi di Perugia, Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Abbazia di San Pietro, Borgo XX Giugno – si sono susseguiti gli interventi Fabrizio Figorilli, prorettore dell’Università di Perugia; Francesco Tei, Direttore, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali; Alberto Naticchioni, Amministratore unico Scuola Umbra di Amministrazione pubblica; Urbano Barelli, Assessore all’ambiente e alle aree verdi – Vice Sindaco, Comune di Perugia; Mariano Sartore, Università degli studi di Perugia; Francesco Pennacchi, Università degli studi di Perugia e Francesco Pennacchi, Università degli studi di Perugia.
Il Corso, che prevede l’approfondimento di quattro aree (pianificazione; gestione del verde urbano; risorse finanziarie; i contratti per la gestione del verde pubblico), prenderà avvio il 27 aprile e avrà una durata di nove giornate per un totale di 48 ore. Il coordinamento Scientifico è affidato al Prof. Francesco Pennacchi, docente di Economia ed estimo ambientale, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università degli Studi di Perugia. L’iscrizione al percorso formativo, riservata ad un massimo di 25 partecipanti, dovrà essere effettuata esclusivamente on-line tramite il sito della Scuola www.villaumbra.gov.it   entro e non oltre il giorno 22 aprile 2016. Inoltre è stato richiesto l’accreditamento del corso all’Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia.
   L’obiettivo del corso – è stato detto – è ricondurre a organicità tanto la definizione progettuale di nuovi spazi verdi in ambito urbano che la gestione di quelli esistenti, perseguendo un approccio integrato, multidisciplinare e inter-scalare. Questo progetto muove in primo luogo dall’esplicitazione delle molteplici valenze che, in misura crescente, lo spazio verde ha assunto nella città contemporanea, ripercorrendo le matrici storiche dei modelli e delle pratiche urbanistiche che al verde hanno affidato il compito di informare città e territori e, infine, analizzando alcune tra le migliori nuove esperienze in corso in ambito europeo, ci si propone di supportare il processo di formazione di un piano urbano del verde nel quale il progetto non sia disgiunto ma derivi dalle pratiche di gestione, dalla loro fattibilità tanto sotto il profilo economico che finanziario, dalla coerenza con gli strumenti giuridici e normativi settoriali e intersettoriali, dalla congruenza con gli assetti e le competenze istituzionali sia locali che sovralocali.

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