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Scuola. Cerimonia per i giovani vincitori del premio ‘Vito Scafidi’

Sono tre progetti, molto concreti, ad aggiudicarsi il X Premio “Vito Scafidi” per le Buone pratiche nella scuola promosso da Cittadinanzattiva

Pubblicato:14-04-2016 10:06
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:34

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consegnapremi vito scafidiROMA – Elezioni fra gli studenti dei Rappresentanti Alunni per la Sicurezza, elaborazione dal punto di vista dei più giovani di una proposta di legge per l’invecchiamento attivo, costruzione di un ‘albergo per insetti’ per scoprire la natura e la biodiversità. Sono questi i tre progetti, molto concreti, vincitori del X Premio “Vito Scafidi” per le Buone pratiche nella scuola promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi a Roma. Vito Scafidi è il ragazzo che morì, a 17 anni, nel crollo del soffitto al liceo Darwin di Rivoli. Era il 2008.

“Dieci anni di Premio corrispondono a dieci anni di piccoli grandi cambiamenti nella scuola e nel nostro Paese. Il merito più importante del Premio è aver mostrato cosa sia stato possibile fare, per iniziativa di insegnanti, studenti, genitori, dirigenti scolastici, in tema di sicurezza, salute, corretti stili di vita, tecnologie, ambiente, partecipazione civica”, commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva. “Cinque parole chiave: trasparenza, sussidiarietà, fiducia, cambiamento, educazione civica, riassumono il senso dei 1.642 progetti confluiti nel Premio in dieci anni, percorsi virtuosi che attestano l’importanza del rapporto con le istituzioni nazionali e locali – prosegue Bizzarri – Un rapporto che, come ben testimoniano le scuole e le associazioni che di essa si occupano, a volte è improntato alla collaborazione, al rispetto e all’ascolto, ma altre volte è fatto di fiducia tradita, scarsa trasparenza, assenza di risposte. Anche per questo riteniamo che l’educazione civica, da mero obiettivo formativo della legge sulla Buona Scuola, deve diventare la sfida della scuola nei prossimi anni, uno spazio fisso curriculare dove sperimentare competenze civiche costituzionali e pratiche di democrazia”.

Ad aggiudicarsi la decima edizione del Premio, al quale hanno partecipato 106 scuole di 15 regioni, gli studenti di tre istituti, due piemontesi e un pugliese nei tre ambiti di riferimento del Premio. Per la sezione “sicurezza a scuola e sul territorio”, il Premio va agli studenti della Scuola Media Statale di Riva presso Chieri (TO) che, con il progetto “Perché la sicurezza…è un’Arte”, sono diventati Rappresentanti Alunni per la Sicurezza e hanno promosso un alternativo INVALSI che, richiamando il ben noto sistema di valutazione scolastico, fornisce indicatori e requisiti per valutare la sicurezza dell’edificio scolastico e della zona di contesto. Per la sezione “educazione alla cittadinanza attiva” sono stati premiati gli studenti della Scuola Media Sofo – IC Dieta di Monopoli (BA) che con “Percorsi di cittadinanza attiva” hanno lavorato per più anni su tanti aspetti di educazione civica, arrivando anche ad elaborare una proposta di legge per l’invecchiamento attivo. Nella sezione “educazione al benessere” il Premio va al Circolo Didattico di Caluso (TO) con “Il gusto della salute, piccoli semi crescono”: qui i piccoli studenti si sono ingegnati con vari strumenti e prodotti, dall’orto botanico alla costruzione di un albergo degli insetti, per scoprire la natura e coltivare la biodiversità. Ricevono una menzione speciale altre cinque scuole: il Circolo Didattico Pessina-Vitale di Ostuni (BR), i cui studenti, dopo essere stati colpiti duramente dal crollo dell’intonaco nella classe IIE nell’aprile del 2015, hanno reagito con “La farfalla scaccia paura”, un percorso per superare tra i piccoli studenti, le famiglie e i docenti, il trauma soprattutto psicologico legato alla vicenda del crollo; il Liceo Classico Dettori di Cagliari che, con il progetto “Tutta un’altra storia”, ha prodotto un cortometraggio sulla sicurezza stradale; la Primaria Tiozzo-IC Porto Viro (RO)che, con il progetto “A scuola per crescere insieme.Pace a KM.0”, ha realizzato un reportage fresco e simpatico con cui gli studenti-giornalisti si concentrano sulla gestione dei comportamenti sociali ed emotivi e sul superamento delle conflittualità relazionali per prevenire il bullismo; la Scuola Primaria Poledrelli – IC Govoni di Ferrara dove i piccoli studenti, con il progetto “Com.Bus: tecnologia e ricerca al servizio del cittadino”, hanno riqualificato una piccola area verde adiacente l’istituto dotandola di arredi, segnaletica, giochi; l’Istituto Superiore Mantegna di Brescia, i cui studenti, grazie al progetto Semplicemente ben-essere, sono diventati “promotori di benessere” sensibilizzando i clienti dei supermercati sui corretti stili di vita e il consumo di cibi sani e sostenibili. I video delle scuole premiate e menzionate sono consultabili sul sito www.cittadinanzattiva.it e sul canale Youtube di Cittadinanzattiva.


Nell’ambito della cerimonia di consegna del Premio Scafidi, è stato presentato anche il progetto “10@LODE IN SALUTE”, realizzato da Cittadinanzattiva con il sostegno non condizionato di Federchimica-ASSOSALUTE e con il patrocinio di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Nella giornata di oggi verranno lanciati in rete i 4 spot video che vedono protagonista, in una web serie, una tipica famiglia italiana alle prese con il corretto uso dei farmaci in età pediatrica, la prima (imperfetta) colazione, il rapporto con il pediatra e con il farmacista. Il progetto, avviato nel 2015 in 5 scuole italiane (Roma, Pisa, Cagliari, Aosta e Noto) coinvolgerà quest’anno ulteriori 10 scuole in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Lazio, Umbria, Marche, Campania, Abruzzo, Calabria, Sicilia: attraverso laboratori creativi con gli studenti, incontri di discussione con genitori e pediatri, spettacoli dal vivo, si informeranno e coinvolgeranno i bambini e le loro famiglie sui temi del benessere e l’adozione di corretti stili di vita per la tutela della propria salute. La X edizione del Premio Buone Pratiche a Scuola “Vito Scafidi” promosso da Cittadinanzattiva si è svolto in collaborazione con ilDipartimento della Protezione Civile, il Ministero dell’Istruzione dell’Università della Ricerca e con il sostegno non condizionato di Assosalute- Federchimica, Juventus Football Club, CIA Confederazione Italiana Agricoltori.

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