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Si dimette il sindaco de L’Aquila: “Ho una dignità da difendere”

Pierluigi Biondi, esponente di Fratelli d'Italia ha convocato una conferenza stampa d'urgenza per annunciare la volontà di rinunciare al suo incarico

Pubblicato:14-03-2019 18:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:14

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L’AQUILA – “Appena uscirò presenterò le mie dimissioni. Il tempo di firmare la lettera”. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, esponente di Fratelli d’Italia e alla guida di una coalizione di centrodestra, ha convocato nel pomeriggio una conferenza stampa d’urgenza per annunciare la volontà di rinunciare al suo incarico.

Dal momento della firma, avrà 20 giorni di tempo per confermare o ritirare le dimissioni. Il motivo è nelle fibrillazioni scoppiate nella maggioranza dopo il voto regionale che ha consacrato Marco Marsilio come nuovo governatore abruzzese. Biondi infatti ha perso molti suoi uomini di fiducia, dal suo vice e amico Guido Liris all’assessore Emanuele Imprudente, entrambi andati in Regione, fino a Luigi D’Eramo.

Considerata l’impasse nel centrodestra per la scelta dei sostituti, due giorni fa Biondi ha agito autonomamente e ha nominato il consigliere comunale dell’Udc Raffaele Daniele nel ruolo di vice sindaco. Immediata la richiesta di un vertice di maggioranza, avanzata da Fdi. A cui oggi il primo cittadino ha risposto con le dimissioni: “Prendo questa decisione con tranquillità. Non porto sul fisico segni di rancore e risentimento. In questo momento so che è la scelta giusta. Credo che si smuoveranno le coscienze: questa città merita rispetto per la sua storia e per i suoi cittadini che negli ultimi 10 anni hanno sofferto moltissimo: io vivo ancora in un modulo abitativo provvisorio. Sono pronto ad ascoltare le istanze dell’opposizione e se la maggioranza si mostrerà disponibile sono disponibile a continuare”. Una scelta, ma anche un appello quello del sindaco che potrebbe alla fine restare in carica se le condizioni dovessero cambiare. 


“Un consiglio comunale deve saper supportare quando serve e anche correggere, ma senza pregiudizi e giochi di posizionamento – ha detto -. La cosa più importante è garantire la sopravvivenza del Comune dell’Aquila. Senza le condizioni per il Bilancio il Comune non è in grado di garantire servizi né la giusta attenzione alle difficoltà che la cittadinanza vive. Ci vorrebbero stile e sobrietà istituzionale. Non sono disposto né a mettere le mani nelle tasche delle imprese né in quelle delle famiglie aquilane – ha detto ancora Biondi – e neanche a fare l’esattore per conto terzi. Farò fare questo lavoro a un Commissario. Non farò come ha fatto Cialente e non farò le passerelle politiche come Zanda. Non annuncerò un provvedimento tre giorni prima della scadenza del bilancio di previsione e non aumenterò le tasse. Ho una reputazione e una dignità da difendere”, ha concluso.

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