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VIDEO | Abruzzo, Marsilio: “Priorità? Ricostruzione e risanamento della sanità”

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervistato dal direttore dell’agenzia Dire

Pubblicato:14-03-2019 17:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:14

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ROMA – “Stiamo per entrare nel decimo anniversario del terremoto dell’Aquila, e abbiamo ancora tanto lavoro da fare. Purtroppo non c’è stato solo quel tragico evento ma ci sono stati altri eventi sismici del 2016 e 2017. In questi casi il ritardo della ricostruzione è incredibilmente ancora peggiore di quelli del 2009. Abbiamo subito dato impulso agli uffici per la ricostruzione. Dal governo stanno rinviando di settimana in settimana un provvedimento che, facendo perno sul terremoto di Catania, inserisca norme che aiutino a semplificare il processo di ricostruzione perché oggi è una corsa ad ostacoli. Troppi uffici, troppi pareri da chiedere, troppe pratiche e istruttorie da fare. Non si arriva mai a una conclusione”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervistato dal direttore dell’agenzia Dire, Nico Perrone, elencando quelle che sono le priorità del suo mandato.

“Il rischio- ha aggiunto Marsilio- è che passando troppi anni i territori subiscano una spopolazione irreversibile. Un processo che l’Abruzzo già subisce, la popolazione invecchia perché coloro che se ne vanno sono prevalentemente i giovani. Questo tende a squilibrare anche la bilancia dei servizi sanitari, un’altra delle emergenze che stiamo affrontando. Abbiamo un tavolo con il ministero per un piano di rientro, che nelle prossime settimane dovrà arrivare a conclusione. Arriviamo alla conclusione di questa trattativa con un’oggettiva difficoltà perché si tratta di un piano che non abbiamo condiviso essendo noi un’amministrazione che si è appena insediata. Cercheremo nel poco tempo che abbiamo a disposizione di venire a capo di tutto questo e ripartire con la sanità abruzzese offrendo un servizio all’altezza dei bisogni dei cittadini”.


MARSILIO: AUTONOMIA? NO SE NON CONVIENE A REGIONI IN DIFFICOLTÀ

“Tutte le Regioni d’Italia hanno fatto la richiesta di autonomia, solo l’Abruzzo e il Molise non l’hanno fatta. Noi siamo stati stimolati dal Governo e dalla ministra Stefani in particolare ad affrontare questa questione e a verificare se e quanto un’autonomia differenziata possa convenire all’Abruzzo. La stella polare è questa: deve convenire all’Abruzzo. Se ci dovessimo rendere conto che questa autonomia disgregherebbe lo Stato centrale e lascerebbe più indifese le Regioni con maggiori difficoltà, è chiaro che non potremmo mai sostenere una proposta del genere”, ha spiegato Marsilio. “Non siamo degli autolesionisti- ha aggiunto – penso che questa richiesta debba rispettare la cornice prevista dal federalismo fiscale e quindi coesione e solidarietà nazionale”.

MARSILIO: IN REGIONE CENTRODESTRA UNITO, SPERO DI GOVERNARE 10 ANNI

In Abruzzo ha vinto il centrodestra ma la Lega ha stravinto, primo partito col 27% dei consensi… “I rapporti nel centrodestra in Abruzzo sono sereni- ha risposto Marsilio – non so se sia l’effetto della luna di miele dato che abbiamo da poco vinto le elezioni. Siamo oggi tutti chiamati a un senso di responsabilità nell’affrontare questa nuova sfida. Il mio augurio è che questo inizio di coesione produca 5, anzi 10 anni, di buon governo e decisioni utili ed efficaci per i cittadini abruzzesi”, ha concluso il presidente della Regione Abruzzo.

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