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‘Libri Come’ a Roma, ecco la felicità secondo gli studenti

Alcuni dei pensieri scritti dagli studenti sono stati scelti dall'organizzazione del festival e verranno diffusi nel corso dell'iniziativa, da domani a domenica all'Auditorium Parco della Musica

Pubblicato:14-03-2018 15:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:37

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ROMA – “La felicità è un’utopia e grazie ad essa troviamo la spinta per trovare il nostro posto nel mondo”. A dirlo è Federica Cavallo, studentessa che ha partecipato insieme ad altri ragazzi alla campagna di comunicazione dell’agenzia Dire nell’ambito di ‘Libri Come’, la festa del libro e della lettura che si terrà all’Auditorium Parco della Musica da domani fino a domenica.

Tema dell’edizione di quest’anno è, infatti, la Felicità e gli studenti hanno inviato alla Dire le loro frasi che verranno diffuse, a partire da oggi, sul sito diregiovani.it.

Alcuni dei pensieri scritti dagli studenti sono stati scelti dall’organizzazione del festival e verranno diffuse nel corso dell’iniziativa.

























Per Noemi Esposito “la felicità è un attimo. Quell’attimo in cui non si possono descrivere l’emozioni che si sentono, quell’attimo in cui tutto si ferma”; e invece per Paolo Ferrara la felicità è “capricciosa” perché “curiosamente si comporta come un grillo alternativo, salta da persona in persona ma solo lui decide dove rimanere millesimi di secondi o tutta la vita”. 














Per Roberta Clemente “la felicità è da ricercare dentro noi stessi, è qui che si instilla la più pura forma di bene, che si identifica nella virtù (onestà, lealtà, saggezza)”; mentre per Sara Tarantino è “viaggiare, essere liberi di dire e pensare ciò che si vuole, è volare con la fantasia, è vivere”. La libertà per molti è sinonimo di felicità, così come fare musica o teatro possono aiutare a raggiungerla. E molto semplicemente la felicità è nelle piccole cose, ripetono in tanti: perché felicità è “una spiaggia, gli amici e una chitarra” e, naturalmente, “otto alla versione di greco”.




















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