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Il 14 marzo in tv “La Teoria del Tutto”, il film sulla vita di Stephen Hawking

La recensione del film

Pubblicato:14-03-2018 16:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:37

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ROMA – Si è spento oggi all’età di 76 Stephen Hawking, il celebre scienziato malato di sclerosi laterale amiotrofica dall’età di 21 anni, a cui si deve la teoria cosmologica sull’inizio senza confini dell’Universo e la termodinamica dei buchi neri. In suo onore questa sera, 14 marzo, Rete 4 manderà in onda alle 21. 15 “La Teoria del Tutto”, film che racconta la vita dell’astrofisico inglese.  La pellicola, uscita nelle sale nel 2014 e diretta da James Marsh, è tratta dal libro “Verso l’infinito” dell’ex moglie di Hawking Jane Wilde, interpretata nel film da Felicity Jones. Nei panni dello scienziato invece uno straordinario Eddio Redmayne che per la sua interpretazione vinse l’Oscar come migliore attore protagonista.

La teoria del tutto, quando a prevalere è il cuore

Il film si apre con un giovane Stephen Hawking, laureando in Fisica all’Università di Cambridge. Un giorno ad una festa il ragazzo incontra Jane, una studentessa di lettere, e scocca la scintilla. I due si innamorano perdutamente e trascorrono giorni felici fin quando a Stephen non viene diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica. La notizia non spaventa però Jane che decide di sposare l’uomo che ama e sostenerlo nella dura battaglia contro la malattia. Ed è su questo amore che è incentrata la pellicola che si muove seguendo la prospettiva tracciata dall’occhio della coprotagonista. E’ così che il lato umano e sentimentale della vita di Hawking prende il sopravvento rispetto alle scoperte scientifiche che l’hanno reso celebre in tutto il mondo. Il film che avrebbe potuto fornire un  ritratto a tuttotondo di uno dei personaggi più importanti in ambito scientifico dello scorso secolo, finisce per raccontare solo il lato umano della sua storia. Una storia sicuramente coinvolgente e profondamente toccante, grazie anche all’ottima prova attoriale degli interpreti, ma resa in maniera estremamente convenzionale, atta a compiacere un pubblico di massa.


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