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Quali sono i rischi dell’alcol? Ecco l’autovalutazione dei giovanissimi

Scafato (Ona-Iss): "Attenti a fake news sul web"

Pubblicato:14-02-2018 17:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:29

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ROMA – Un invito all’autovalutazione del rischio derivato dal consumo di alcol. È questo l’obiettivo del materiale informativo destinato ai giovani che quattro studentesse dei licei ‘Orazio’ e ‘Avogadro’ di Roma in alternanza scuola-lavoro all’Istituto Superiore di Sanità stanno realizzando sotto la guida del direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol Emanuele Scafato.

Due settimane di full immersion in cui le quattro ragazze hanno studiato sintomi e rischi correlati al consumo di alcol, soprattutto tra gli adolescenti, ed appreso le basi dell’approccio statistico, fondamentali per la realizzazione e valutazione di un questionario online somministrato da circa una settimana ai loro coetanei.

“Si lavora sulle percezioni, sulle attitudini e sui comportamenti- spiega Scafato a diregiovani.it- Le studentesse hanno realizzato un questionario e hanno imparato anche a distribuirlo nel loro contesto per ottenere delle informazioni, per essere più precisi anche rispetto al target specifico a cui ci si rivolge, cioè i giovani negli istituti scolastici superiori”. Giovani a cui sarà anche destinato un opuscolo, che le studentesse in alternanza costruiranno proprio a partire dai risultati del questionario, insistendo sui concetti di limite, informazione, consapevolezza, prevenzione e promozione della salute. L’opuscolo, che sarà strutturato su una serie di domande e risposte, verrà lanciato prima dell’Alcohol Prevention Day, il tradizionale appuntamento promosso per fare il punto sul consumo di alcol e discutere di rischio e prevenzione.


“Attraverso le domande del questionario, che riguardano soprattutto la loro quotidianità, cerchiamo di individuare i problemi che possono interessare i ragazzi per capire poi, attraverso delle graduatorie, su cosa concentrare la nostra campagna”, spiega a diregiovani.it Cecilia, 19 anni, studentessa dell”Orazio’. Un opuscolo che, racconta la sua compagna Alice, oltre ad essere presentato durante l’Alcohol Prevention Day “sarà distribuito nelle varie scuole“, anche nel corso di incontri di sensibilizzazione dedicati.

“In un anno non cambia la situazione- sottolinea poi Scafato relativamente agli ultimi dati sul consumo di alcol da parte dei giovani in Italia- Il problema principale sono i consumatori a rischio. I giovani sono oltre un milione e tra questi molti minorenni, se ne contano circa 300mila. È ovvio che agire su questo target, in cui fisiologicamente l’alcol fa più danno perché circola così come viene ingerito, significa prevenire il danno e dare l’opportunità ai giovani di avere un cervello sano e una prospettiva cognitiva maggiore”.

Un dato centrale, per Scafato, “che le ragazze in questi giorni in alternanza scuola-lavoro hanno appreso” ed è “fondamentale per capire come esista un vuoto di informazione” o, nel peggiore dei casi, una cattiva informazione basata su fake news sempre più diffuse sul web, anche rispetto agli effetti dell’alcol: “Bisogna accompagnare i giovani sul web per fargli capire che tutte le notizie vanno analizzate alla luce dell’evidenza scientifica e che non devono seguire tutto ciò che gira sui social, dove spesso ci sono inviti a comportarsi in maniera rischiosa e a consumare bevande alcoliche- conclude- in modo da abbassare la percezione del rischio”.

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