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Tg Ambiente, edizione del 13 novembre 2018

Si parla di: Pannolini e assorbenti gettati via, Fater ricicla; Maltempo, Frey: Imparare a costruire solo dove non c’è pericolo

Pubblicato:13-11-2018 13:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:46
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https://www.youtube.com/watch?v=uIbYVPfPExE&feature=youtu.be

SNAM PIU’ VERDE, METANO E BIOMETANO IN PIANO 2022

Snam sempre più sostenibile: il nuovo Piano al 2022 aumenta gli investimenti del 10% a 5,7 miliardi con almeno 200 milioni per lo sviluppo dei nuovi business per la transizione energetica. 100 milioni andranno a infrastrutture di produzione di biometano da rifiuti o da scarti agricoli, altri 50 per la realizzazione di stazioni di rifornimento di metano e biometano per auto e bus e ulteriori 50 milioni per almeno quattro piccoli impianti di liquefazione Gnl per trasporto pesante, industria e residenziale. “Nel Piano dedichiamo molto tempo e risorse a investimenti sostenibili”, spiega l’ad Snam Marco Alverà, “stiamo diventando sempre più green e puntiamo tutto su tecnologie distintive come il biometano e la liquefazione del metano”, per “un futuro dove il gas può sostituire il diesel” con “l’auto a gas che non sarà un’alternativa all’auto elettrica” ma a gasolio e benzina.

RIFIUTI. COBAT: STUDIAMO BATTERIE AL LITIO TOTALMENTE RICICLABILI

Ripensare la progettazione di alcuni prodotti, come le batterie al litio, per riuscire a riciclarli al 100% recuperando tutte le materie prime. E’ l’obiettivo che Cobat, Consorzio nazionale per la raccolta e riciclo, vuole raggiungere assieme al Consiglio nazionale della ricerca e al Politecnico di Milano con i quali “ha attivato degli studi”. Lo ha spiegato il presidente Cobat, Giancarlo Morandi, in occasione di Ecomondo, l’expo sulla green economy che si è tenuto la scorsa settima a Rimini, e dove il consorzio specializzato nel trattamento e riciclo di pile e accumulatori esausti e pneumatici fuori uso, ha festeggiato i suoi 30 anni di attività. “Progettazione da una parte e ricerca scientifica sui processi di fine vita dall’altra- ha detto Morandi- sono i due punti delicati per attuare un’economia circolare universale”.


MALTEMPO, FREY: “IMPARARE A COSTRUIRE SOLO DOVE NON C’È PERICOLO”

“Se il dissesto idrogeologico è una fragilità storica dell’Italia, abbiamo perso la capacità conviverci. Bisogna costruire dove si può ritrovando il buon senso nel fare le scelte dalla pianificazione territoriale alla scelta individuale di dove localizzare la propria abitazione”. E’ l’appello di Marco Frey, docente di economia al Sant’Anna di Pisa, lanciato in occasione di Ecomondo, la fiera di green economy che si è tenuta la scorsa settimana a Rimini. “Rispetto alle conseguenze sempre più aspre del cambiamento climatico- ha aggiunto l’economista- ciascuno di noi deve adattarsi ragionando su come sia possibile far fronte alle condizioni critiche quando si verificano”.

PANNOLINI E ASSORBENTI GETTATI VIA, FATER RICICLA

In Italia si usano circa 10 milioni di prodotti assorbenti per la persona, 7 mila al minuto. Un’enorme mole di rifiuti che finiscono in discarica o nell’inceneritore, rappresentando circa il 3,7% del totale dei rifiuti urbani generati ogni anno, circa 1 milione di tonnellate. Grazie alla tecnologia tutta italiana di FaterSMART si può riciclare al 100% questo scarto traendone nuove materie prime seconde. Da 1 tonnellata di pannolini usati conferiti alla raccolta differenziata si ottengono 150 kg di cellulosa, 75 kg di plastica e 75 kg di polimero super assorbente, dai quali è possibile ottenere arredi urbani, oggetti di uso quotidiano come grucce e mollette, cartoni per imballaggi industriali e nuovi prodotti assorbenti. Ad esempio con 227 kg di pannolini usati riciclati è possibile produrre una sedia di plastica. 

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