NEWS:

Studenti in piazza contro l’alternanza scuola-lavoro

"Oggi è il giorno del riscatto", dicono

Pubblicato:13-10-2017 09:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:47

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Cambiare la scuola per cambiare il Paese”. Sono scesi in piazza in settanta città italiane gli studenti medi per protestare contro l’alternanza scuola-lavoro, misura contenuta ne ‘La Buona scuola’.

“Vogliamo che torni al centro delle politiche di questo Governo. Una scuola che non è quello che dovrebbe essere: manca il diritto allo studio, manca una discussione sull’edilizia scolastica e manca un’idea complessiva di cosa deve essere l’alternanza scuola-lavoro e quindi i criteri minimi affinché questa non sia sfruttamento. Noi sappiamo qual è la scuola che serve a questo Paese e quindi vogliamo essere ascoltati”. Lo spiega, all’agenzia Dire, Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti medi durante lo ‘sciopero dell’alternanza’ che a Roma sta portando centinaia di studenti in corteo da Piramide al Miur.



Non solo bandiere e striscioni per i ragazzi in ‘Sciopero dell’alternanza’, ma anche vere e proprie tute da lavoro. A indossarle nel corteo di Roma che porterà i manifestanti da Piramide a viale Trastevere sotto la sede del ministero dell’Istruzione, i rappresentanti dell’Unione degli studenti. “Come Uds- ha detto all’agenzia Dire la coordinatrice Francesca Picci- siamo in 70 piazze contro lo sfruttamento. Vogliamo lo statuto dei diritti degli studenti e un codice etico per le aziende. Oggi è il giorno del riscatto: gli studenti scendono in piazza per i propri diritti”.



A metà mattina gli studenti dicono di essere tremila.

L’atmosfera è di festa: musica, cori e il tipico sole delle ottobrate romane. A parte lo scoppio di un paio di petardi e qualche disagio per la viabilità della zona, in particolare via Ostiense, non ci sono stati momenti di tensione.

Mini-flash mob, dopo le 12, degli studenti al Miur con le tute da lavoro. Davanti la sede del ministero, i rappresentanti dell’Uds, vestiti da operai e cartoncini alla mano, hanno composto la scritta ‘Lo statuto dov’è’, in riferimento allo statuto dei diritti degli studenti.


LEGGI ANCHE‘E strade song e nostre’, a Napoli sfilano gli studenti anti alternanza


FEDELI: INNOVAZIONE IMPORTANTE, LAVORIAMO PER QUALITÀ

“L’alternanza scuola-lavoro è un’innovazione didattica importante. È uno strumento che offre alle studentesse e agli studenti la possibilità di acquisire competenze trasversali e consente loro di orientarsi con più consapevolezza verso il loro futuro di studi e lavorativo. L’alternanza è uno strumento in cui crediamo profondamente. Anche per questo, come Ministero, lavoriamo per elevare ulteriormente la qualità dei percorsi offerti, mettendo al centro, come ho ribadito il 10 ottobre in audizione in Parlamento, le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Su questo punto garantiamo il massimo impegno e anche la massima fermezza di intervento in caso di situazioni in cui il patto formativo che sta alla base dell’alternanza sia violato, impedendo a studentesse e studenti di fare un percorso significativo, innovativo e di qualità. Stiamo mettendo in campo strumenti concreti che vanno in questa direzione e che ci consentiranno un costante monitoraggio e controllo perché la qualità formativa è decisiva”. Lo dice la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli.

“I dati relativi ai primi due anni di attuazione sono importanti e testimoniano lo sviluppo dell’alternanza e l’impegno delle scuole. Nell’anno scolastico 2016/2017, secondo le prime rilevazioni del Ministero che confluiranno in un ampio report a fine ottobre, il 95% degli istituti ha fatto alternanza. Le studentesse e gli studenti partecipanti sono stati oltre 873.000 fra scuole statali e paritarie, l’89% della platea attesa per le classi terze e quarte, quelle già coinvolte dall’obbligo lo scorso anno. Sono oltre 900.000 se si considerano anche le classi quinte. Le strutture ospitanti sono state più di 200.000, 131.000 di queste sono imprese. Il coinvolgimento è alto. Anche nei Licei, dove il 91% delle ragazze e dei ragazzi iscritti nelle classi terze e quarte ha svolto un percorso di alternanza. I finanziamenti messi a disposizione sono anch’essi significativi: 100 milioni all’anno previsti dalla legge 107, altri 140 milioni stanziati nell’ambito del Pon scuola. Ci impegneremo per incrementarli ancora”.

“Ora- prosegue la Ministra Fedeli- dobbiamo fare uno sforzo aggiuntivo per qualificare ulteriormente i percorsi e la gestione delle procedure da parte delle scuole, rispondendo alla richiesta delle nostre studentesse e dei nostri studenti di poter far emergere eventuali problemi riscontrati durante la loro esperienza. Ci sarà un ampio confronto su questo, lo faremo il 16 dicembre: organizzeremo come Ministero gli Stati Generali dell’alternanza con tutti gli attori in campo, a partire dai rappresentanti delle ragazze e dei ragazzi. Prima di allora lanceremo due strumenti importantissimi: la piattaforma di gestione dell’alternanza e la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza che sono strettamente connesse fra loro. La piattaforma sarà strumento di attuazione della Carta, che è molto attesa ed è uno strumento centrale di informazione e di garanzia per chi partecipa all’alternanza”.

La piattaforma “sarà pronta nei prossimi giorni, comunque entro la fine di ottobre, e sarà messa a disposizione di tutte le scuole, delle strutture ospitanti, di studentesse, studenti e famiglie per facilitare la progettazione, la gestione e il controllo dell’alternanza. La piattaforma consentirà alle scuole di reperire con più facilità una struttura ospitante, attraverso un sistema di geolocalizzazione e di prenotare on line i percorsi. Gli adempimenti burocratici connessi all’alternanza si potranno gestire digitalmente, consentendo un passo in avanti significativo. Su queste innovazioni prevediamo uno specifico accompagnamento per le scuole. La piattaforma avrà una specifica sezione dedicata a studentesse e studenti che, oltre a strumenti importanti come il corso sulla sicurezza gratuito realizzato insieme ad Inail, avrà un bottone rosso, come ho più volte annunciato, per le segnalazioni di eventuali problematicità significative riscontrate durante l’alternanza. Credo sia importante e serio fare in modo che situazioni anomale possano essere rilevate in tempo reale dagli Uffici scolastici e dal Ministero, per poter intervenire tempestivamente. Ieri abbiamo mostrato al Forum degli studenti il funzionamento e gli strumenti previsti. Vogliamo fare questo percorso insieme e i loro suggerimenti saranno per noi essenziali”.

La piattaforma “consentirà anche al Ministero di avere una panoramica qualitativa importante e un costante monitoraggio. È prossima, poi, come dicevo poco fa, la pubblicazione della ‘Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro’, prevista dal comma 37 della legge 107: dopo l’acquisizione dei concerti e pareri previsti dalla legge, il testo è in fase di esame da parte del competente Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la definitiva autorizzazione prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Con la Carta mettiamo al centro la necessità di informare al meglio studentesse e studenti e genitori, in un’ottica di dialogo e condivisione che deve sempre accompagnare il rapporto scuola-famiglia. Prevediamo che le ragazze e i ragazzi impegnati in alternanza siano accolti in ambienti di apprendimento favorevoli alla loro crescita e ad una formazione qualificata, coerente con il percorso di studi. Diamo attenzione alle studentesse e agli studenti con disabilità. Abbiamo anche firmato un protocollo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro per mettere a disposizione delle scuole i tutor Anpal, esperti di mercato del lavoro che possano supportare referenti, tutor e dirigenti scolastici nell’entrare in contatto con le strutture ospitanti del territorio. È evidente che quello che stiamo facendo tutti insieme, il Ministero, le scuole, le strutture ospitanti, non è un percorso semplice. Ma è un percorso che, abbiamo visto, va nella giusta direzione e che dobbiamo proseguire con sempre maggiore determinazione. Nella consapevolezza che anche questa è scuola. Una scuola aperta, capace di innovarsi e di offrire uno sguardo sul futuro alle nuove generazioni”, conclude la Ministra.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it