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A Pavia ecco il master per la gestione dei beni confiscati alle mafie

I corsi inizieranno a metà novembre 2015, con conclusione entro giugno 2016, e si svolgeranno settimanalmente nell’intera giornata di venerdì ed il sabato mattina. Terminati i corsi, prenderanno il via gli stage.

Pubblicato:13-10-2015 17:15
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:38

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Il Collegio Universitario Santa Caterina da Siena promuove per l’anno accademico 2015-2016 con il patrocinio dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) un Master di I livello in ‘Gestione e riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie’, riconosciuto dall’Università di Pavia e realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali. Di durata annuale e destinato a un massimo di 30 partecipanti, il Master si propone, attraverso un corpo docente altamente qualificato e costituito da esperti nel settore, di formare professionalità che possano operare nella gestione e nell’utilizzo ai fini sociali dei beni confiscati alle mafie, dalla fase della custodia, a quella della confisca e a quella della successiva assegnazione.

beni confiscati mafiaSecondo gli ultimi dati dell’ANBSC, sono circa 10.500 i beni immobili attualmente sequestrati nel nostro Paese. La Lombardia, quinta regione in Italia dopo Sicilia, Campania, Calabria e Puglia, è la prima regione del Nord per quantità di immobili, aziende e società sequestrate e la stessa provincia di Pavia spicca per numero di beni confiscati: alla luce di queste considerazioni, nasce l’esigenza di concretizzare un percorso formativo post laurea che si prefigga l’obiettivo di formare laureati in Studi Economici, Giurisprudenza e Scienze Politiche, che abbiano la volontà di qualificarsi come amministratori giudiziari o come professionisti preparati a operare nelle pubbliche amministrazioni, negli enti locali e nelle organizzazioni del terzo settore, in particolare delle cooperative sociali, di associazioni di volontariato e di associazioni di promozione sociale, per l’assegnazione e la gestione di beni confiscati alle mafie.

Il master si rivolge a: laureati di area economica, giuridica e sociale che intendano svolgere attività lavorativa nell’ambito delle organizzazioni del terzo settore, in particolare cooperative sociali, associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, e in generale di tutti i soggetti giuridici che possono concorrere all’assegnazione di beni confiscati alle mafie; laureati in Scienze Economiche e Giurisprudenza, i quali, anche svolgendo periodo di praticantato ai fini dell’iscrizione ai rispettivi Albi professionali, intendano formarsi per lo svolgimento delle attività di gestione di beni confiscati alle mafie; liberi professionisti (avvocati e commercialisti) che intendano qualificarsi come amministratori giudiziari, affiancando alla formazione teorica dei corsi specialistici un tirocinio presso professionisti già operanti nell’amministrazione giudiziaria di aziende e beni; dipendenti e funzionari delle pubbliche amministrazioni e di enti locali che, ai sensi della normativa del Codice Antimafia, intendano acquisire competenze per l’amministrazione diretta da parte dell’ente di appartenenza dei beni confiscati ovvero per la concessione di questi a terzi.


Le figure create dal Master corrispondono alle professionalità richieste dal Codice Antimafia dapprima per la custodia e per la gestione dei beni e delle aziende sottoposte a sequestro di prevenzione e, successivamente, intervenuta la confisca definitiva da parte dello Stato, per la loro utilizzazione a fini sociali. Il Master prevede una serie di lezioni frontali (che si svolgeranno nei giorni di venerdì e sabato) condotte da professori universitari, volte a fornire i fondamenti di economia e diritto, in collaborazione con alcuni tra i maggiori esperti nazionali del settore. Oltre alle competenze teoriche e pratiche necessarie per affrontare i compiti richiesti, sarà data particolare attenzione anche allo studio storico dei fenomeni mafiosi italiani, affinché le capacità gestionali possano innestarsi su solide basi di conoscenza delle problematiche mafiose, per una consapevole e responsabile produzione di ricchezza ‘sana’ da beni di illecita provenienza. Sono inoltre previste esercitazioni e laboratori in cui gli allievi potranno mettersi alla prova nell’applicazione delle nozioni acquisite. La programmazione include anche una serie di incontri con professionisti e personalità di spicco quotidianamente impegnati nella lotta al crimine organizzato, che arricchiranno notevolmente, attraverso la loro esperienza e il loro bagaglio culturale, la formazione degli studenti. L’attività del Master è infine completata da almeno 200 ore di tirocinio presso enti pubblici o privati, liberi professionisti e organizzazioni del terzo settore quali cooperative sociali, associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale che amministrino e gestiscano beni confiscati.

I corsi inizieranno a metà novembre 2015, con conclusione entro giugno 2016, e si svolgeranno settimanalmente nell’intera giornata di venerdì ed il sabato mattina. Terminati i corsi, prenderanno il via gli stage.

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