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Report del Consiglio grande e generale del 12 settembre – Seduta pomeridiana

SAN MARINO - Nella seduta del pomeriggio prosegue il dibattito al comma Comunicazioni sul settore bancario e,

Pubblicato:13-09-2017 11:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:41

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SAN MARINO – Nella seduta del pomeriggio prosegue il dibattito al comma Comunicazioni sul settore bancario e, in particolare, sul licenziamento dell’ex direttore generale di Bcsm. Quattro sono gli Odg presentati: uno del Pdcs, due da Rete-Mdsi e uno è sottoscritto da tutta l’opposizione. Nel dettaglio, l’Ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi di opposizione chiede che“qualora in procedimenti pendenti avanti la giurisdizione amministrativa venga accertata con sentenza l’illegittimità di atti posti in essere dal dott. Savorelli, in qualità di Dg di Banca centrale, di incaricare i sindaci di governo, in rappresentanza dell’Ecc. ma Camera, di esperire apposita azione di risarcimentodel danno in sede civile conseguente agli eventuali atti illegittimi posti in essere dal dott. Savorelli’”. L’Odg del Pdcs invece “sollecita il Consiglio direttivo di Banca centrale ad evitare la conclusione di ogni forma transattiva in via bonaria nei confronti del dott. Savorelli, ritenendosi sussistente la giusta causa alla base del licenziamento’”. Il primo Ordine del giorno di Democrazia in movimento chiede, tra le altre cose, di “avviare l’iter in Consiglio per la sostituzione immediata del presidente di Banca centrale”, mentre il secondo impegna il governo a “intraprendere azioni di responsabilità nei confronto di coloro che hanno avuto un ruolo nella stesura del bilancio di Cassa di risparmio dal 2008 in poi”. La seduta si conclude interrompendo il dibattito che dovrà proseguire successivamente, mentre domani mattina, come da ordine del giorno, i lavori riprenderanno dal comma 4, relativo alle istanze d’Arengo.

Di seguito un estratto degli interventi della seduta pomeridiana.

Comma 1. Comunicazioni


Dalibor Riccardi, Psd

Intervengo sulla manifestazione dei Nove Bar. Non c’è mai stato un coinvolgimento del govenro con le attività economiche e turistiche territoriali per collaborare su eventi e manifestazioni. Faccio un suggerimento per il porsismo anno affinché questo coinvolgimento ci sia per realizzare eventi all’insegna della sicurezza e dell’ordine. Non volevo commentare l’esito della Motogp, ma ho ascoltato i numeri degli introiti, 60 ml di euro, e 350 mila persone in tre giorni per la Riviera, si parlava di numeri da record. Proprio in virtù di questi numeri dovremmo partecipare all’evento, alla premiazione e avere un risalto maggiore a questa manifesazioe che rischia, se no, di essere solo costo senza alcuni ritorno di immagine e di numeri.

Sulla questione banche, il segretario di Stato in un incontro mi ha detto che non abbiamo avuto danni di immagine, mi limito a ricordagli gli articoli apparsi sulla stampa italiana.

Alessandro Mancini, Ps

Su Iss e sanità, non ha fatto piacere lo scambio epistolare tra un onorevole della Repubblica italiana e il segretario di Stato per l’Istruzione che non ha rafforzato i rapporti diplomatici.

Il dibattito su Bcsm è iniziato nella fase finale scorsa legislatura, poi a inizio legislatura si è voluto mettere al centro prima di tutto Bcsm, la sua autonia, ‘quello che fa non si discute’. Si è arrivati quindi a un governo ‘commissariato’ nelle politiche finanziarie da Bcsm, non si poteva parlare di niente, non si poteva incontrare Banca centrale. Succede poi che i problemi non si risolvono, si creano danni e sfiducia nel sistema bancario sammarinese. La auestione Asset è stata prima fotografia di una vigilanza che tirava dritto, senza vedere le possibili conseguenze. Poi il casus belli al Meeting che ha portato a licenziamento di Savorelli. Oggi apprendiamo la lettera del Ccr per licenziare il Dg, che mette in discussione l’intero operato della dirigenza di Bcsm in questi mesi. Tutto quello che non ha funzionato ora la colpa è di Bcsm, l’incondizionata fiducia di governo e maggioranza svanisce. Si rovescia la medaglia: non è più il governo commissariato da Bcsm, ma nel giro di qualche ora il governo con un decreto commissaria Bcsm, un decreto che toglie l’autonomia di Bcsm sulle decisioni di amministrazione straordinaria e sul ‘5 ter’. Non si può far finta di niente. Fa piacere che ci si svegli, ma i danni ci sono stati con la perdita di credibilità e di fiducia ai massimi storici. Come riconquistarla? Facciamo finta di niente nel rapporto con Banca d’Italia? Non basta sostituire il Dg, lo sceriffo ha tante responsabilità, ma queste sono diffuse e partono da chi l’ha nominato. Poi c’è un aspetto politico che ha delle responsabilità, si è stati complici. E anche dal punto di vista politico servono delle assunzioni di responsabilità.

Matteo Ciacci, C10

La lettera del Ccr ha spiegato le motivazioni delle dimissioni di Savorelli, non legate esclusivamente all’episodio del ‘dito’, avvenuto a Meeting ma a una serie di episodi che hanno minato il rapporto di fiducia. Avvisaglie vi erano state in Consiglio grande e generale, attraverso gli interventi di alcuni membri di maggioranza, ma nel momento in cui si arriva a sostituire il Dg è una celta che va ponderata. Ci sono

dinamiche politiche e tecniche che hanno portato a questa decisione nei tempi dovuti. C’erano obiettivi da raggiungere- il 5 ter, la cessione in blocco di Asset-che sono compentenza e riguardano l’autonomia di Bcsm. Per questo si è giunti a un livello di criticità innalazata nel tempo, fino al punto di non ritorno con il dito medio che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Due macro obiettivi quindi: Cassa di Risparmio con un bilancio che dia un quadro chiaro e netto della situazione, spalmando la perdita in modo compatibile con la situazione finanziaria del nostro Stato quindi accelerare poi sull’operazione di Asset-Cassa, il rallentamento era dovuto non alla politica, ma ad organismi che gravitano attorno agli istituti. Mi piacerebbe mettere nero su bianco i passaggi e gli atteggiamenti tenuti dalle compagini societarie interne a Cassa, aspetti che vanno riconosciuti. Mi ricollego alla richiesta legittima della Dc rispetto alla Commissione di inchiesta. Io personalmente non sono mai stato amante delle commissione di inchiesta, ma capisco talvolta possano servire. Ritengo sia opportuno però si concludano operazioni legate al sistema finanziario- quindi Cassa- poi si possano appurare le cause che hanno messo in difficoltà gli istituti e lo Stato, c’è disponibilità ma nei tempi dovuti. Abbiano necessità di concludere l’operazione di Cassa e arrivare in tempi celeri alla chiusura della questione Asset. E le responsablità non sono della politica. Speriamo questo percorso sia condiviso in Aula e, dopo le responsabiità emerse del direttore Savorelli, per il Consiglio sarà necessario avviare un confronto sulle modifiche dello statuto di Bcsm, la sua organizzazione e andando a definire la sua autonomia. E che ci sia una riappacificazione delle forze politiche responsabili.

Federico Pedini Amati, Mdsi

Non ci sono mai state date risposte su Cassa di Risparmio, ma passare da 50 mln di euro di perdite a oltre 500 mln pone delle domande. E si è passati al bilancio-verità, al fatto che si è voluto nascondere Delta… allora, se il bilancio in qualche modo in passato è stato falsificato, a maggior ragione bisogna andare dalla magistratura a chiedere di fare le dovute verifiche. Invece si ascolta solo il mantra che ‘non è successo niente, facciamo tutto per il bene del paese’, se non lo diciamo anche noi siamo dei detrattori. Adesso vi siete accorti in corsa che erano stati fatti moltissimi errori da questo governo e in particolare dal segretario di Stato Celli.

Siamo di fronte a un nuovo investitore arabo, portato da Marino Grandoni, che vuole comprare il Cis, benissimo ma non ricordo la stessa presa di posizione del governo quando in passato si affacciava in Repubblica un possiible investitore che aveva provenienza russa, cinese etc.Anzi si è subito messo in protezione lo Stato. Siamo in grado oggi di fare un’adeguata verifica sulla persona, ma anche sul gruppo imprenditoriale, ma anche della provenienza del denaro? Su questo gli organismi internazionali ci hanno più volte stimolato di agire, per evitare di portare nel nostro Stato denari derivanti da intrecci non del tutto leciti. Siccome al nostro Stato servono soldi, non è infatti che apriamo al primo imprenditore che passa.

Luca Santolini, C10

Rispondo alle critiche sentite sulla sanità, visto l’assenza per impegni all’estero del Segreterio Santi. La posizione dell’Iss sui vaccini è stata chiarissima già all’insediamento del segretario di Stato. E dopo le polemichine dell’onorevole Pizzolante la posizine è stata confermata e sono stati portati dei dati che evidenziano come il trend di copertura stia aumentando e come il lavoro portato avanti stia dando i suoi frutti. Se invee la questione in ballo è quella delle scuole, vanno rispettate le norme e non capisco la domanda se non per la polemica fine a se stessa.

Gian Matteo Zeppa, Rete

Cosa stiamo qui a fare qui se Celli non fa ammenda per avere difeso un ‘bifolco’ cui è stata data la possibilità di stare sopra le leggi. L’avevamo visto in Commissione consiliare come mancava di rispetto. Ieri sera abbiamo fatto una serata pubblica intitolata “Gli avvoltoi della finanza”, avete letto il disastro completo, economico e sociale, cui è soggetto ora San Marino o vogliamo parlare di niente ancora un’altra volta? Avete difeso a oltranza Savorelli e oggi scopriamo che c’erano problemi già con la vicenda Asset? E noi eravamo dei visionari? Nessuna parola poi sulla figura di Confuorti. Se ne rende conto il segretario Celli che lei è venuto qui a non dire niente, che dovrebbe andarsene pure lei? Bisognerebbe essere coereni e dire che si è fatta una marea di stupidaggini senza chiedere aiuto a nessuno, solo per spalleggiare gli avvoltoi finanziari, pagati dai sammarinesi. Ma vengono qui e schifano San Marino. E che dire dell’abbraccio di Grais a Confuorti che non ha mai rilasciato interviste a San Marino Rtv? E Confuorti che prende il microfono e lo porta via. Non avete detto una parola su Confuorti, su chi è.

Marco Gatti, Pdcs

Nella maggioranza, per Confuorti, mi sembra di parlare come in Harry Potter, di ‘tu-sai-chi’, ma per timore non si può dire il nome. Dopo un po’ di tempo insomma 8 mesi, si sono resi conto che in Bcsm ci sono un po’ di problemi. I consiglieri di maggiornaza sono venuti in Consiglio per mesi ad approvare una serie di decreti d’urgenza senza avere un minimo progetto. E c’è scritto nella lettera del Ccr. Il governo ha deciso la manovra per Cassa di risparmio senza sentire l’organismo tecnico, perché ha portato i decreti? E la maggioranza che ruolo ha? E’ lì a spingere un bottone a seconda di cosa gli dice il governo? Oggi c’è possibilità di mettere in piedi un ragionamento per far sì che le perdite non pesino tutto su unico esercizio. E’ una strada ancora percorribile, ma non si può procedere con l’approvazione di un bilancio che non segue l’ordinamento contabile di nessun Paese. Mi sento di chiedere a governo e alla maggioranza di fermarsi un attimo e intraprendere percorsi che possano sostenere le banche e il sistema. Se no, crollano tutte le nostre stesse imprese. Ragioniamo così, come sul piano industriale. Il Cda di Cassa, la parte italiana nominata da questo governo si è dimessa all’improvviso all’indomani di una udienza in tribunale in cui è andata a parlare del suo bilancio. A me puzza. La sensazione è che non vogliono essere loro in assemblea a votare il bilancio e lo vogliono far votare da altri. Vi siete resi conto che la strada non era sostenibile? Ora si può tentare un percorso condiviso per trovare una soluzione alla problematica di liquidità e al bilancio di Cassa, cerchiamo strade che possano bloccare la fuga di liquidità. Ma non prendiamoci in giro, non è che se spacchettiamo Cassa in ‘bad’ e in ‘good’ si risolve il problema, il risultato finale è la somma dei due bilanci.

Il direttore generale non è venuto da solo, il presidente lo ha imposto Quindi non si può dire che, risolto il problema del Dg, si è risolto il problema ,perché il presidente è legato a Confuorti, il nostro Voldemort.

Do lettura di un nostro Odg relativo al licenziamento di Savorelli: ‘Il Consiglio grande e generale (…) sollecita il Consiglio direttivo di Banca centrale ad evitare la conclusione di ogni forma transattiva in via bonaria nei confronti del dott. Savorelli, ritenendosi sussistente la giusta causa alla base del licenziamento’”.

Marianna Bucci, Rete

Mettiamoci nei panni di un investitore estero che vuole venire a San Marino e non conosce chi è al governo e chi è all’opposizioe, non ha conoscenza di nulla della politica sammariese, vuole solo aprire una impresa e legge i dati economici. Legge i vantaggi fiscali, gli incenti per le start up, poi scopre che per avere la licenza non basta l’ufficio industria, ma deve passare dal governo. Poi deve scegliere la banca che potrà concedergli un prestito iniziale e scopre che la banca di Stato è un morto che cammina, che altri impreditori hanno conti bloccati da mesi…a fronte dei vantaggi commerciali contano molto di più l’instabilità, la discrezionalità.

Avete messo la banca dello Stato e di sistema nelle mani delle persone sbagliate, chi pagherà per queste nomine? Perchè è importante la presenza persone per bene in Cassa? Perchè per colpa delle scelte scellerate fatte in Cassa le conseguenze le pagherà il paese. Cambieranno le persone, ma il piano non muta. E vale anche per Banca centrale, lo sceriffo sarebbe dovuto essere disarmato mesi fa. Se l’obiettivo di questi attori non è il bene del Paese, si abbandona la barca e non ci si fa scrupoli, come Savorelli, per compiere una vendetta personale. Per noi, per condividere i passaggi del sistema finanziario, occorre avere il coraggio per pensare a soluzioni alternative, a uno sviluppo economico diverso. Non potremmo mai dare ok all’uso dei fondi pensione, sapendo che il fine ultimo è il rafforzamento della finanza. Lavoriamo insieme per non condurre il Paese nell’imbarbarimento della finanza internazionale.

Alessandro Cardelli, Pdcs

Da una parte c’è ancora una banca, Asset, di cui ancora non si sa quando i correntisti potranno ricorrere ai loro depositi, dall’altra una banca di stato che non se la passa pure lei bene. Abbiamo proposto di fare una commissione di inchiesta, e vi siete attaccati a dei cavilli per dire che non si fa. Quello che sta avvenendo è estremamente grave, siete voi che vi siete contraddetti da soli. Celli ha letto oggi una lettera del Ccr del 30 agosto dove smentisce di fatto tutto quello che hanno fatto governo e maggioranza in questi 8 mesi. Ci si dice ‘avevate ragione, abbiamo sbagliato tutto’. Da quando vi diciamo che questo governo ha creato crisi di liquidità?

Ora avete fatto una cosa su cui il Fmi tirerà le orecchie al governo. Voi che vi siete stati sempre promotori dell’autonomia di Bcsm, l’avete commissariata perché vi siete resi conto che avevamo ragione? E allora i ‘mea culpa’ li dovete fare e dovete ripartire da un dialogo che non è mai stato fatto. E lamentate voi stessi, nella lettera, della mancanza di confronto proattivo con Bcsm. E voi, quando lo facevamo presente, ci prendevate un giro. Stendiamo un velo pietoso sul commissariaento Asset banca. Attendiamo la sentenza del Tribunale sul ricorso per capire se quel commissarimento era legittio. E abbiamo depositato un Odg per chiedere che il direttore generale di Bcsm sia stato licenziato per giusta causa e senza quindi buona uscita. E’ un atto dovuto per i sammariesi e per i correntisti che hanno i loro soldi bloccati. A breve presenterò un Odg di tutte le forze di opposizione in cui si chiede che, qualora siano accertate responsabilità amministrative in sede civile, il governo e l’Ecc.ma camera siano rappresentati per chiedere i danni . Ne do lettura: ‘Il Consiglio grande e generale (…) da mandato al congresso di Stato che qualora in procedimenti pendenti avanti la giurisdizione amministrativa venga accertata con sentenza l’illegittimità di atti posti in essere dal dott. Savorelli, in qualità di Dg di Banca centrale, di incaricare i sindaci di governo, in rappresentanza dell’Ecc. ma Camera, di esperire apposita azione di risarcimentodel danno in sede civile, di natura contrattuale ed extracontrattuale, conseguente agli eventuali atti illegittimi posti in essere dal dott. Savorelli’”.

Sandra Giardi, Rete

Sui problemi e la crisi finanziaria come movimenti da tempo abbiao denunciato le possibili criticità e collusioni, molto prima dela lettera di oggi. Abbiamo iniziato a fare serate, ipotizzando soluzioni che abbiamo condiviso anche in Aula con gli Odg, partecipando ai tavoli, portando proposte sul sistema finanziario. Cassa: il Cda precedente non era in grado di fare un bilancio, ogni intervento del governo doveva stabilizzare il sistema bancario, anche se la stabilizzazione è stata proprio centrata, ha spinto fuori dal paese 60 ml di euro e spinto i correntisti Asset verso altre banche. Do lettura di un Odg di Rete-Msdi: “il Consiglio grande e generale impegna il congresso di Stato 1) ad avviare l’iter in Consiglio per la sostituzione immediata del presidente di Banca centrale; 2) ad avviare le procedure previste dalla legge al fine di addivenire entro 30 giorni alla sostituzione del comitato direttivo e l’interruzione di ogni contratto instraurato con il personale operante nel coordinamento della vigilanza; 3) a stabilire per legge la separazione tra banche commerciali e di investimento; 4) a predisporre insieme a forze sociali ed economiche un progetto di sviluppo del sistema bancario 5) a intraprendere azioni volte a riaprire il dialogo con Bankitalia per addivenire nel più breve tempo possibile alla sottoscrizione del Memorandum d’intesa”.

Marica Montemaggi, C10

Come movimento restiamo coerenti sulla proposta della commissione di inchiesta, non ci vergognamo e non ci sentiamo in colpa, serve responsabilità, con un procedimento in corso, una commissione di inchiesta sarebbe vista come ingerenza della politica.

Cassa di Risparmio: con il bilancio prudenziale è arrivata l’accusa che non sia veritiero, ma era giunto il momento di un’operazione verità dei conti di Cassa, poi biosogna anche fare i conti con la sostenibilità.

Nel tempo abbiamo preso atto delle decisioni e scelto di allontanare il direttore di Bcsm, ma non significa che abbiamo sbagliato tutto e non si possa proseguire nel percorso intrapreso. Non demordiamo e andiamo avanti. Questa maggiroanza non è traballante ma unita e pronta a cooperare insieme, guardando solo all’interesse del paese

Nicola Selva, Rf

Chi ancora oggi crede che nasconderei n modo non veritiero i bilanci e non dire la verità sulla situazione bancaria sammarinese non fa una buona azione per il paese. Non vogliamo cambiare la linea, crediamo nella trasparenza e nel rafforzamento che devono essere direttrici fondamentali per risollevare il sistema bancario. Lo vogliamo fare con scelte opportune e esclusivamente per aiutar il Paese. Serve il contributo di tutto la politica ma sopratuttto di questa maggioranza. Oggi ho sentito critiche, alcune erano anche opportune, ma non ho ancora sentito proposte o soluzioni al problema. Questo è il punto e credo che dobbiamo fare ancora molto per avere risultati certi. E ci vorrà il confronto con tutte le forze politiche e sociali ed economiche del paese, ma il ocntributo deve essere costruttivo.

Roberto Ciavatta, Rete

Il primo passo per mettersi ad un tavolo e ragionare è quello di riconoscere eventuali resposabilità da parte del Segretario Celli. Ci sono responsabilità gravi, sono tutte di questo governo? Non lo sto dicendo, ma dovete rionoscere la resposnaibità di aver trasformato una crisi patrimoiale in crisi di liquidità. Dicevate che l’autonomia di Bcsm non si tocca, noi dicevamo che doveva comunque rispondere alla linea politica del Ccr e ora lo avete messo in un decreto per evitare che un pazzo arrivasse qua a far saltare il paese. Romito doveva andare via per primo, ma è rimasto solo lui e se ne va quando vuole, il 14. Su Asset, mi auguro ci si sieda al tavolo per spalmare le sue perdite perché l’annessione creerà ulteriori problemi. Dobbiamo evitare che permanga la sfiducia sul sistema bancario. O la risolviamo tutti o andiamo tutti all’aria. Allora bisogna fermarsi tutti insieme, adesso quali sono le soluzioni?

Vado alla lettura di un Odg di Rete-Mdsi: ‘Il Consiglio grande e generale(…) impegna il Congresso a dare indicazioni al’Ecc.ma Camera di intraprendere azioni di responsabilità nei confronto di coloro che hanno avuto un ruolo nella stesura del bilancio di Cassa di risparmio dal 2008 in poi e nella fattispecie: 1) i membri dei Cda di Cassa che si sono avvicendati negli anni 2) tutti i dirigenti di Cassa che hanno avuto ruolo nella concessione di crediti e nella redazioni di bilanci e dei piani industriali; 3)tutti i sindci di governo che hanno partecipatoall’approvazione dei bilanci per conto dell’Ecc.ma Camera; 4) le società di revisione coivolte nell’approvazione dei bilanci; 5) i legali rappresentanti dei soci azioni di Cassa che hanno partecipato e approvato bilanci dichiarati ‘falsificati’ da un Segretario di Stato in carica’”.

Tony Margiotta, Ssd

Molti interventi sulle preocupazioni che si sono venute a creare li posso anche condividere.

Sono stati fatti degli errori, lo abbiamo ribadito, con l’intento di creare quella condizione di sicurezza necessaria per Cassa di rispamrio e per lo Stato. Deve quindi essere dato merito a maggioranza e governo dell’operazione verità che è stata fatta. Basta giochini, basta strategie per vendere una immagine di una istituzione sbagliata. Quel tempo è finito. Abbiamo sempre sostenuto l’operato di Banca centrale, non lo mettiamo in discussione, poi quando si sono create delle condizioni dove il direttore generale non seguiva più un determinato tipo di criterio, facendo anche degli errori e creando motivazioni espresse dal Ccr nel proprio comunicato, solo dopo 3 giorni il Dg è stato licenziato in tronco. Maggioranza e governo non sono al guinzaglio di Bcsm, dobbiamo ripartire da questo punto per creare quella nuova fase di rilancio del sistema bancario. E’ necessario trovare una figura che vada a creare lo sviluppo necessario per il Paese e il Segretario ha già coinvolto le opposizioni, è un atteggiamento responsabile. Non è certo intenzione di governo e maggioranza andare a svendere ed avere un nuovo padrone. Con una politica che può attingere anche a fondi interni si può trovare una soluzione. E’ evidente la volontà di ocndivisione ma anche che ci sia un interesse totale verso lo Stato.

Andrea Zafferani, segretario di Stato

Mi stupisco che c’è chi difende bilanci non veritieri di Cassa di rispamrio.

Roberto Giorgetti, Rf

Mi sembra palese che non siamo in un periodo di normalità. Il ‘dito’ di Savorelli non è normalità.

Sento dire che il sistema bancario non è prioritario, ci sono altri ambiti, e questo confligge con quello che riteniamo noi. Al di là della parola ‘dialogo’ bisogna intendersi su questioni di fondo. Per il noi il rilancio doveva passare attraverso la trasparenza e l’Aqr. Altri non la pensavano uguale, certe cose dovevano essere nascoste. La fuga di capitali da San Marino è partita dal 2009, non raccontiamo cose destituite da ogni fondamento. Se vogliamo- come è stato fatto da diversi consiglieri di opposizione- smarcarci dallo stucchevole dialogo del ‘avete fatto questo e non quello’, si deve partire da una base diversa. Sul discorso della svalutazione dei crediti che ha portato alla proiezione di 534 ml di euro di perdite: sono valutazioni, è una questione di approccio prudente. Non si rinuncia a quei crediti, ma sono inquadrati come a rischio, se poi è possible recuperarli, benissimo. Credo le condizioni per ripartire con un approccio più fattivo ci sia, soprattutto sulle nomine.

Marco Nicolini, Rete

Ragguaglio l’aula sulla mia missione a Lisbona, al parlamento portoghese dove rappresentavo San Marino in un convegno del Consiglio d’europa in cui si parlava di diaspora e migranti. San Marino per le sue caratteristiche non può ospitare flussi migratori, ma c’è difficoltà di trovare territori neutrali nel gestire emergenze e controversie e San Marino potrebbe essere questo luogo di coordinamento. La conferenza si è concusa con una risoluzone da noi sottoscritta per istituire la giornata della migrazione, l’8 settembre.

Elena Tonnini, Rete

In lettera, di cui veniamo oggi a conoscenza, troviamo l’ammissione di colpa rispetto alle osservazioni che da mesi avevamo sollevato. Oggi sappiamo che non ci sono state azioni per riuscire ad affrontre un problema che è diventato strutturale con l’arrivo di Grais e Savorelli, ovvero l’uscita di liquidità dal Paese. Avevamo fatto una interpellanza per chiedere quale era l’azione stava mettendo in campo il governo, per fronteggiare il problema, e ci risposero che i dati erano riservati e che non si poteva disturbare Bcsm che lavorava in autonomia. Oggi il governo ci dice che per far fronte al problema di liquidità servono i fondi pensione. Oggi sappiamo che non sono state fatte iniziative tecniche per consentire il passaggio di Asset in Cassa. Celli ha scelto di avvallare ogni operazione dei vertici di Bcsm. E ora come portate avanti questo passagio? Come risponderete alle aziende che hanno bloccato i pagamenti? Altro che legge sviluppo. Dovete fermare le bocce e intavolare un dialogo per trovare soluzioni di sistema con interlocutori credibili non con chi fino ad oggi hanno minato fiducia e il sistema. Savorelli emerge come capro espiatorio, che idea di Paese stiamo dando? Il Consiglio direttivo di Bcsm, la vigilanza, il presidente, il Ccr non hanno mai detto nulla, nessuno ha messo un freno a quest’uomo?Celli ci dice che Savorelli è stato mandato via sul 5 ter, ma con Savorelli si è dimesso metà Cda di Cassa. Invito i consiglieri di maggioranza di andare a leggere la relazione sul bilancio della società di revisione, che sospende il suo giudizio. Borri è venuto a dire che dovevamo accettare che Cassa di risparmio era fallita, questo il tenore delle persone che avete portato a San Marino. Forse di bilancio c’è n’è più di uno, quello di Borri che ha dichiarato Cassa fallita e quello non accettato dal Cda che se ne è andato in cui si sono spalmate le perdite. Ce n’è più di uno di bilancio. Il governo ci dice che li mandano via, quelli del Cda, perché hanno esaurito il loro mandato, ma a dire il vero il bilancio e il piano sono stati fatti da società di consulenza pagate. Che mandato avevano i membri del Cda? Ci sono quindi altri tasselli legati alla figura di Confuorti, non solo Savorelli? Confuorti è ancora lì, può contare sulla vicinanza del presidente, dei membri della vigilanza di Bcsm. Romito partecipava ai suoi salotti, come sarebbero da verificare comunicazioni interne per mail girate all’interno del Cda di Cassa e Confuorti. Gli avvoltoi sono ancora lì, bisognerebbe capire quali impegni si sono presi per la vendita degli Npl per favorire un solo imprenditore. E’ di questo che chiede lumi una interpellanza che abbiamo fatto e rispetto cui il governo sta prendendo tempo. Invito la Reggenza affinché il governo rispetti i tempi delle interpellanze e ne dia risposta.

Jader Tosi, C10

Il 25 agosto personalmente ero presente al Meeting e ho assistito a delle rappresentazioni a dir poco bizzare.Il dito medio mi ha fatto dire subito che Savorelli avrebbe dovuto essere allontanato dalla Repubblica. Ma ho visto altre cose che mi hanno infastidito:è stato indecoroso vedere consiglieri che ricoprono ruoli istituzionali con i cartelli alzati fuori territorio. Un consigliere ha un ruoto da rispettare oltre la sua persona.

Il bilancio di Cassa è stato redatto nei parametri Basilea 3. Il governo ha il ‘torto’ di aver scoperchiato il pentolone e aver messo le mani dove nessuno prima aveva avuto la forza di farlo.

Giuseppe Maria Morganti, Ssd

Si è di fronte ad un mare in burrasca e occorre navigare con la consapevolezza che il raggiungimento degli obiettivi ha qualche difficoltà, ma contemporaneamente la strada si sta definendo. Quali sono i passi da fare? La maggioranza ha scritto in un comunicato che la politica finanziaria non è cambiata, si continua quella politica per far comprendere le reali condizioni da cui parte il Paese. È questa la trasparenza. E la strada della trasparenza continua, sono conclusi gli Aqr. La crisi economica e Delta sono fattori che hanno generato la situazione sammarinese, è un’analisi oggettiva. Si discute sulla veridicità del bilancio di Cassa di Risparmio che è stato fatto con criteri severi. Più si è severi e più si è credibili. Lo Stato garantirà fino l’ultimo centesimo le necessità dell’istituto che sarà il più sicuro in assoluto.

Luca boschi, C10

Siamo convinti che il bilancio 2016 di Cassa sia un esempio di legalità e trasparenza e auspico sia possibile andare a verificare le responsabilità. Noi non abbiamo difeso il ‘bifolco’, ma il suo ruolo e l’autonomia di Bcsm. Abbiamo ritenuto che l’equilibrio tra politica e Bcsm in modo crescente fosse poi venuto meno. ma riteniamo debba essere assolutamento salvaguardato.

Grazia Zafferani, Rete

A Tosi, con la sua critica sulla nostra presenza al Meeting ha guardato alla forma ma non alla sostanza. Il suo intervento credo sia stato veramente fuori luogo.

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