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Migranti, monsignor Galantino: “Aiutiamoli a casa loro non basta”

"Bisogna capire con quali mezzi, quali strumenti. Le persone se vogliono restare devono essere messe in condizione di farlo", spiega Galantino alla Dire

Pubblicato:13-07-2017 15:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:31

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nunzio_galantinoROMA –  “L’espressione ‘aiutiamoli a casa loro’ e’ un refrain troppo frequente che non aiuta a capire veramente il problema. Meglio dire ‘liberi di partire, liberi di restare’, tenere conto della liberta’ che hanno gli uomini di partire e anche di restare”. Lo dice alla Dire monsignor Nunzio Galantino, interpellato a margine della tavola rotonda ‘Da mani pulite a Cantone: il valore delle regole’, organizzata da Gianluca Maria Esposito professore di diritto amministrativo e direttore della scuola anticorruzione e appalti dell’universita’ di Salerno (clicca qui per scoprire di cosa si tratta).

Aiutiamoli a casa loro e’ troppo generico, bisogna capire con quali mezzi, quali strumenti. Le persone se vogliono restare devono essere messe in condizione di farlo”, dice Galantino.

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