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Prostituzione, proposta Pd non piace ai clienti: “Non vi votiamo più”

Pubblicato:13-07-2016 17:14
Ultimo aggiornamento:13-07-2016 17:14

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A prostitute from Eastern Europe waits for customers along the Promenade des Anglais in Nice

ROMA – “Sono 9 milioni i clienti di prostitute in Italia e sono elettori, i voti non arriveranno se portate avanti queste proposte“. E’ la minaccia elettorale arrivata, tramite una e-mail anonima, alla deputata del Pd Caterina Bini che ha presentato una proposta di legge alla Camera che introduce il reato di acquisto di servizi sessuali con multe fino a 10 mila euro e carcere per i clienti delle prostitute.

Intervistata dall’Agenzia Dire, a margine della presentazione del testo a Montecitorio, Bini spiega: “Certamente la mia è una iniziativa in controtendenza e comunque la prostituzione vede tanti interessi coinvolti, c’è sicuramente anche un giro d’affari importante e molto consistente e, si stima, oltre 9 milioni di clienti solo nel nostro Paese. Ieri mi è arrivata una mail che mi diceva di ‘stare attenti‘ perchè alla fine 9 milioni di voti sono importanti e che soprattutto coloro che usufruiscono della prostituzione in strada, perchè è quella più economica, faranno un pensiero, sulla base di come vanno le cose, sulla contribuzione del 2 per mille Irpef per i partiti politici. E’ una cosa che rimando al mittente, anche se non so chi sia, ma che ci fa capire anche quanto dietro a queste cose ci siano tanti interessi e quanto la battaglia da fare sia assolutamente giusta”.


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