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Tg Sanità, edizione del 13 maggio 2019

https://www.youtube.com/watch?v=jlWzUMdVoSU&feature=youtu.be PROTESI MAMMARIE E LINFOMA BA-ALCL, IL CSS VERSO IL NO AL RITIRO No al ritiro cautelativo dal mercato delle protesi mammarie

Pubblicato:13-05-2019 11:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:27
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PROTESI MAMMARIE E LINFOMA BA-ALCL, IL CSS VERSO IL NO AL RITIRO

No al ritiro cautelativo dal mercato delle protesi mammarie a superficie testurizzata collegate al rischio di sviluppare il linfoma anaplastico a grandi cellule. E’ questo, secondo quanto si apprende, l’orientamento espresso dal Consiglio superiore di sanità (Css) nel parere richiesto dal ministero della Salute. Sempre piu’ isolata la decisione della Francia che ha optato per il ritiro dei dispositivi. L’orientamento del Consiglio superiore di sanità è infatti in linea con quello di FDA che non ha disposto alcun ritiro cautelativo. Si attende ora il Consiglio di Stato, il cui parere, invocato dal ministro Grillo, chiuderà definitivamente la questione su protesi e linfoma in attesa che si continuino a raccogliere dati di evidenza scientifica.


ALLARME DIABETE, ENTRO IL 2045 I MALATI SARANNO 67 MILIONI

In Italia colpisce quasi 5 milioni di persone, circa il 6,34% della popolazione, a cui si aggiunge un 2% di sommerso. In Europa ben 58 milioni le persone. E’ il diabete mellito di tipo 2 ed è allarme conclamato: si arriverà a 67 milioni entro il 2045. Sono i numeri dello studio internazionale di fase 3 ‘Credence’ che ha analizzato anche la questione della nefropatia diabetica e di un nuovo farmaco: il Canagliflozin che riesce a ridurre di oltre il 30% il rischio di progressione renale e del 40% l’incidenza di scompenso cardiaco nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia renale cronica. Luca De Nicola, professore associato di Nefrologia all’Universita’ della Campania ‘L.Vanvitelli’, che è nel board dello studio, ne ha spiegato il valore aggiunto. Ascoltiamo la sua intervista.

LA SALUTE DEI MIGRANTI PEGGIORA IN UE. COLPA DELLA MANCATA INTEGRAZIONE

La salute dei migranti nei Paesi Ue ospitanti peggiora. Lo conferma il primo ‘Rapporto sulla salute dei rifugiati e dei migranti nella Regione Europea dell’Oms’, dell’Organizzazione mondiale della Sanita’. Parliamo di malattie non trasmissibili, salute mentale e materno-infantile che per gli stranieri tendono a peggiorare a causa di un’integrazione carente. Una notizia in netta controtendenza con la vulgata che vuole i migranti portatori di malattie. “Ricordiamo che dei circa 90 milioni di migranti presenti nella regione Europea- ha infatti puntualizzato il ministro Giulia Grillo nel corso della presentazione- solo il 7% sono rifugiati e richiedenti asilo. I migranti hanno tassi di mortalita’ piu’ bassa per le neoplasie e acquisiscono i problemi di salute del territorio dove vanno ad abitare. La nostra è una sanità- ha ribadito- che accoglie tutti”.

LA TECNOLOGIA E’ UN VALORE. L’AIIC ANNUNCIA CONVEGNO DI CATANZARO

La sanità sotto la lente di una prospettiva nuova dove la tecnologia è un valore. Di questo si parlerà nel prossimo convegno nazionale degli ingegneri clinici che si apre il 16 maggio a Catanzaro e che è diventato ormai un appuntamento di riferimento del panorama sanitario italiano sugli “ambiti tecnologici e gestionali della sanità, project and operation management”. Ascoltiamo l’anteprima dalle parole del presidente Lorenzo Leogrande. Proprio a Ginevra, nei giorni scorsi, ha preso avvio una collaborazione tra l’AIIC e l’OMS sui dispositivi medici in tutte le loro applicazioni, incluse quelle utilizzate nella digital health.

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