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Ecco i Comuni rinnovabili: 8.047 con energia fotovoltaica e 700 con eolico

I dati di Legambiente contenuti nel rapporto Comuni Rinnovabili 2015

Pubblicato:13-05-2015 09:18
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:19

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Fotovoltaico a Gaza“Oggi uno scenario energetico incentrato su fonti rinnovabili e efficienza energetica è già realtà e nell’interesse di un Paese come l’Italia”. E’ con queste parole che Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente, ha presentato la mappatura delle rinnovabili in Italia e la loro crescita costante sul territorio in occasione della presentazione del rapporto Comuni Rinnovabili 2015 di Legambiente, giunto alla sua decima edizione.

I Comuni del solare “sono 8.047. In tutti i Comuni italiani, infatti, è installato almeno un impianto solare fotovoltaico e in 6.803 almeno un impianto solare termico. Per il fotovoltaico è il piccolissimo Comune di Macra (CN) a presentare la maggior diffusione rispetto agli abitanti, con una media di 176,5 MW/1.000 abitanti e una potenza assoluta di 9,7 MW in grado di coprire l’intero fabbisogno energetico elettrico del territorio. Secondo i dati di Terna al 31 dicembre 2014 complessivamente sono installati 18.854 MW. Una novità interessante da segnalare è che gli impianti sono stati realizzati senza incentivi diretti ma in regime di Scambio sul Posto o di Ritiro Dedicato, mentre tra gli aspetti più negativi vi è il crollo degli interventi di bonifica dei tetti in amianto, per i quali gli investimenti sono proibitivi senza conto energia”.

I Comuni dell’eolico “sono 700. La potenza installata è in crescita, pari a 8.736. Questi impianti- secondo i dati di Terna- hanno permesso di produrre 14,9 TWh di energia, pari al fabbisogno elettrico di oltre 5,5 milioni di famiglie. Sono 323 i Comuni che si possono considerare autonomi dal punto di vista elettrico grazie all’eolico, poiché si produce più energia di quanta ne viene consumata”.


I Comuni del mini idroelettrico, invece, “sono 1.160. Il Rapporto prende in considerazione gli impianti fino a 3 MW e la potenza totale installata nei Comuni italiani è di 1.358 MW, in grado di produrre ogni anno oltre 5,4 TWh pari al fabbisogno di energia elettrica di oltre 2 milioni di famiglie”.

I Comuni della geotermia “sono 484, per una potenza installata pari a 814,7 MW elettrici, 264,4 MW termici e 3,4 MW frigoriferi. Grazie a questi impianti nel 2014 sono stati prodotti circa 5,5 TWh di energia elettrica in grado di soddisfare il fabbisogno di oltre 2 milioni di famiglie”.

I Comuni delle bioenergie “sono 2.415 per una potenza installata complessiva di 2.936,4 MW elettrici, 1.306,6 MW termici e 415 kW frigoriferi. In particolare quelli a biogas sono in forte crescita e hanno raggiunto complessivamente di 1.165,9 MW elettrici, 176,5 MW termici e 65 kW frigoriferi. Gli impianti a biomasse, nel loro complesso, hanno consentito nel 2014 di produrre circa 12 TWh pari al fabbisogno elettrico di oltre 4,4 milioni di famiglie”.

Ora “occorre aprire una seconda fase di questa rivoluzione energetica dal basso che possa cogliere tutte le opportunità legate alla riduzione dei costi delle tecnologie, eliminando tutte le barriere che oggi questi progetti si trovano di fronte”, conclude Zanchini.

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