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Accoglienza ai migranti, bomba davanti a chiesa. E’ terzo caso

ANCONA - Terza bomba artigianale contro una chiesa

Pubblicato:13-04-2016 15:37
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:33

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Fermo_chhiesa_paludi

ANCONA – Terza bomba artigianale contro una chiesa e canoniche in cui vivono sacerdoti che lavorano nel sociale. La notte scorsa un barattolo pieno di polvere da sparo è stato fatto esplodere davanti alla Chiesa di San Marco alle Paludi, a Fermo, di cui è parroco don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco e direttore della Caritas diocesana. Il boato – come si legge sul portale web del Sir – ha risvegliato l’intero quartiere e i residenti hanno dato subito l’allarme. Notevoli i danni alla facciata dell’edificio ma fortunatamente nessun ferito. In frantumi parte del muro esterno, il portone e la parte interna dell’ingresso. Sul posto sono subito arrivate pattuglie dei carabinieri e della polizia e i vigili del fuoco.

L’episodio va ad aggiungersi ad altri due fatti avvenuti nell’arco di un mese e mezzo. Nella notte fra il 27 e il 28 febbraio una bomba carta di potenziale inferiore è stata fatta esplodere davanti alla residenza del vicario del Duomo di Fermo che si trova sul retro della cattedrale, in via della Rocca. Mentre nella notte fra il 7 e l’8 marzo un’altra esplosione di fronte al portone d’ingresso della casa del parroco del quartiere Lido San Tommaso, sempre nel Comune di Fermo. Tutti e tre i parroci dei luoghi di culto presi di mira sono impegnati anche nell’accoglienza dei migranti.


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