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VIDEO | Bortuzzo: “Non sono arrabbiato, il mio obiettivo restano le Olimpiadi”

Manuel Bortuzzo è tornato oggi al polo natatorio di Ostia, dove la sua avventura sportiva ha preso corpo

Pubblicato:13-03-2019 14:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:13

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ROMA – Manuel Bortuzzo è tornato oggi al polo natatorio di Ostia, dove la sua avventura sportiva ha preso corpo. Il talento di 19 anni, promessa del nuoto, rimasto paralizzato dopo essere stato colpito da un proiettile il 2 febbraio davanti ad un pub all’Axa, ha incontrato la stampa e ha risposto alle domande dei giornalisti. Nessuna parola d’odio, né sete di vendetta nei confronti dei suoi aggressori, rei confessi, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, che hanno ammesso di aver sparato per errore: “Io penso a recuperare in fretta e tornare tra i ragazzi”, ha confessato. Sei pronto a perdonarli?, chiede qualcuno. “Non gli do peso, loro avranno le loro conseguenze, pesanti o meno. Non sono loro due il problema, ma il contesto sociale. Non serve prendere di mira loro due ma occuparsi di tutti gli altri”.

BORTUZZO: VORREI COMPRARE CASA A OSTIA, QUI STO BENE

“Vorrei comprare casa a Ostia. Mi piacerebbe perché ho tutto qui. Ostia mi ha tolto, ma forse è di più quello che mi ha dato. Sto bene qui e la zona mi piace”, ha dichiarato Manuel Bortuzzo.


BORTUZZO: NON SONO ARRABBIATO PER QUELLO CHE MI È SUCCESSO

“Non sono arrabbiato per quello che è successo. Io in quel momento mi stavo godendo la mia vita e non stavo facendo niente per andare incontro a una cosa simile. È successo. Non rimpiango niente. Io stavo facendo quello che mi sentivo di fare e quello che volevo fare”.

BORTUZZO: ATTEGGIAMENTO DA ATLETA FONDAMENTALE PER IL MIO RECUPERO

“Avere sempre un obiettivo in testa e tenere la mente occupata, questo è importante. In ospedale è stata dura perché non avevo qualcosa di concreto da fare. E’ invece importante avere sempre nuovi obiettivi. Questo atteggiamento te lo insegna lo sport”. Bortuzzo costretto su una sedia a rotelle dopo che un proiettile gli ha lesionato il midollo, sta seguendo un percorso di fisioterapia in piscina al fianco degli esperti della Fondazione Santa Lucia. “Nel processo di riabilitazione che sto facendo- ha spiegato Bortuzzo- i fisioterapisti hanno delle tappe. Nessuno mi dice che entro un certo giorno arriveró a un certo livello. È una cosa che si vive giorno per giorno. Ognuno ha il suo problema e il suo percorso di riabilitazione. Comunque rispetto al mio obiettivo finale, sono ancora a bassi livelli ma ho molta fiducia”.

BORTUZZO: MIO OBIETTIVO RESTA ANDARE ALLE OLIMPIADI

“Il mio obiettivo era quello di partecipare alle Olimpiadi e non è cambiato: se tutto andrà bene ci andrò”, ha spiegato Bortuzzo. “Se c’è la speranza di andare ai Giochi? Certo, nella mia testa c’è sempre speranza. Non ho pensato alle Paralimpiadi, voglio prima vedere dove posso arrivare”, ha aggiunto il nuotatore. “Il sorriso c’era prima e c’è adesso, non sono cambiato. Manuel che piange è molto raro ma ci sono stati momenti, soprattutto a inizio terapia, in cui non riuscivo nemmeno a girarmi sul lettino. Lì sono stato colpito da un po’ di sconforto ma ora ci rido su, perché riesco a girarmi benissimo. Sono fortunato che mi sono ripreso al 110 percento. Ok, non ho più l’uso delle gambe, ma sopra sono perfetto. Forse il terrore più grande era quello di non tornare più me stesso”.

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