NEWS:

Italiani sempre più single ma anche meno bamboccioni

ROMA - Quella italiana è una società in cui le persone per sposarsi impiegano più tempo che mai e in

Pubblicato:13-01-2019 15:06
Ultimo aggiornamento:13-01-2019 15:06
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Quella italiana è una società in cui le persone per sposarsi impiegano più tempo che mai e in cui il numero dei nuclei monopersonali sta superando quello delle famiglie, una società in cui al compiere 48 anni uno su 4 giovani di oggi sarà stato single per tutta la vita. In Italia, un uomo su 4 tra i 45 ed i 54 anni non si è mai sposato e una donna su 5 è ancora nubile. 

Diminuiscono inoltre quasi di un quarto le unioni di lunga durata e i divorzi passano dall’11,3% del 1998 al 23,5% a fine 2017. Secondo una proiezione 2019, inoltre, al compiere 48 anni uno su 4 giovani che oggi hanno un’età compresa tra i 15 ed i 24 anni sarà stato single per tutta la vita. Insomma, in Italia ci si sposa di meno e i matrimoni durano meno rispetto al resto del mondo.

E, diversamente agli altri Paesi, in Italia a vivere sempre più come una sorta di monadi sono soprattutto le donne: il dato complessivo è del 15,5% a fronte dell’11,6% degli uomini. «In Italia a vivere da soli sono oltre 7 milioni di persone, 2 milioni dei quali hanno tra i 15 ed i 45 anni, 1,7 milioni tra i 45 ed i 64 anni e 3,3 milioni sono di età pari o superiore ai 65 anni» puntualizza Giuseppe Gambardella, ideatore di SpeedVacanze.it. 


Ma negli ultimi 10 anni la fascia di età di chi va a vivere da solo con il maggiore incremento (+66%) è proprio quella più giovane. Una percentuale di crescita importante, soprattutto se si considera che il dato è mitigato dal fatto che nel nostro Paese, a causa della crisi economica, un numero crescente di single opta per condividere l’appartamento con altri. «Quindi, alla fine, gli italiani non sono affatto bamboccioni come sostengono alcuni amanti degli stereotipi e delle generalizzazioni» puntualizza Roberto Sberna, direttore generale di SpeedDate.it.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it