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A Riccione nel 2015 boom di richieste di condono, 4 volte quelle del 2014

RIMINI - Boom di richieste di condoni a Riccione, nel 2015: sono state ben 230, rispetto alle 80

Pubblicato:13-01-2016 16:18
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:47

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RIMINI – Boom di richieste di condoni a Riccione, nel 2015: sono state ben 230, rispetto alle 80 del 2014. Con queste cresce comunque tutto il numero delle pratiche edilizie ricevute e rilasciate dagli uffici dell’Edilizia privata del Comune. Tra Scia, comunicazioni d’inizio attività, permessi di costruzione e, appunto, condoni è stata data risposta a 1.100 pratiche a fronte delle 931 valutate nel 2014. “Nell’anno appena trascorso- dice l’assessore all’Edilizia privata Roberto Cesarini- è stato dato forte impulso allo smaltimento di numerose pratiche sospese da molti anni per quanto riguarda il rilascio di condoni”. Un obiettivo che l’amministrazione si era posto e che il Servizio edilizia privata “ha recepito nell’ambito di una generale riorganizzazione e ottimizzazione dei servizi rivolti ai tecnici e ai cittadini”, aggiunge.

Per effetto dell’introduzione nel settembre 2013 della legge regionale 15 con la liberalizzazione di vari interventi che richiedevano la presentazione della Cil (comunicazione inizio lavori attività), molte pratiche edilizie, prima soggette al rilascio della Scia, oggi sono possibili con una più semplice comunicazione d’inizio attività, sottolinea il Comune. E nel 2015 sono state 414 le segnalazioni certificate d’inizio attività (Scia) rispetto alle 440 del 2014, mentre sono cresciute da 386 nel 2014 a 435 nell’anno passato le comunicazioni d’inizio attività.

ediliziaI vantaggi delle comunicazioni d’inizio attività rispetto alle Scia sono evidenti per il cittadino, prosegue l’amministrazione: “Non sono onerose e si può partire con i lavori dal giorno stesso in cui la pratica viene presentata in Comune. Sempre rispetto all’anno passato, invece, a Riccione sono quasi invariati i permessi di costruzione: ne sono stati rilasciati 21 nel 2015, quattro in meno rispetto al 2014. “Garantire risposte celeri ai cittadini, semplificare le procedure per i professionisti dell’edilizia privata- prosegue Cesarini- rappresenta una condizione necessaria per favorire e stimolare quel processo di riqualificazione intrapreso da questa amministrazione a fianco del privato.
Anche lo Sportello unico di edilizia privata, dove è avviata una riorganizzazione, ha permesso un’accelerata del vaglio delle pratiche. “Un’ottimizzazione generale che, attraverso un costante confronto per risolvere ogni eventuale criticità, rappresenta un presupposto necessario ad una programmazione edilizia e urbanistica qualificata e responsabile”. Dopo una fase sperimentale, a febbraio partirà il portale di pratiche edilizie on line del progetto regionale Sieder rivolto ai professionisti, nel quale Riccione è l’unico Comune a dare il via alla digitalizzazione e smaterializzaizone delle pratiche edilizie. Un ulteriore strumento per favorire e convertire l’utilizzo di pratiche on line, conclude il Comune.


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