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Aism ‘chiama’ istituzioni e aziende: “Diritto a impiego per malati sclerosi multipla sia realtà”

Il 13 dicembre a Roma il convegno Aism su 'Sclerosi multipla, disabilità e lavoro: l’impegno degli stakeholder per l’attuazione dell’Agenda Sm 2020'

Pubblicato:12-12-2017 15:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:59

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ROMA – Sclerosi multipla, disabilità e lavoro: l’impegno degli stakeholder per l’attuazione dell’Agenda Sm 2020. La giornata, in programma a Roma mercoledì alle 10 all’Hotel Nazionale (sala Capranichetta) in piazza Montecitorio 131, sarà un vero e proprio cantiere di lavoro in cui condividere idee e percorsi concreti, in cui prendere impegni ed avviare percorsi di collaborazione comuni, affinché il diritto al lavoro non sia solo una parola ma diventi sempre più realtà.


Sono state invitate intorno allo stesso tavolo i principali attori coinvolti su questo tema fondamentale per le persone con sclerosi multipla, le principali istituzioni – a cominciare dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti. Interverranno: Maurizio Sacconi, presidente della XI commissione del Senato della Repubblica, Maurizio Del Conte, presidente dell’Agenzia nazionale Politiche attive Lavoro. Saranno presenti i rappresentanti delle parti datoriali e sindacali, delle reti, dei medici del lavoro, le stesse persone con sclerosi multipla.

 

 

Aism, in collaborazione con i principali stakeholder, lavora per ottenere risultati concreti che migliorino la vita delle persone con sclerosi multipla. Una delle priorità d’azione dell’Agenda della Sm 2020 si concentra sull’inserimento e mantenimento lavorativo, con l’obiettivo di qualificare le normative e la contrattazione per le persone con gravi patologie e con disabilità e promuovere modelli e soluzioni condivise.

Partendo dalle conquiste già ottenute – tra cui il diritto al part-time reversibile per le persone con gravi patologie cronico-degenerative – occorre oggi assicurare nuove forme di flessibilità e di conciliazione vita-cura-lavoro; l’effettivo accesso al part time; la messa in pratica del concetto di accomodamento ragionevole; un rilancio del sistema dell’inserimento mirato; una adeguata valutazione dell’idoneità alla mansione; politiche attive, modelli culturali innovativi, misure concrete per contrastare l’esclusione e la discriminazione negli ambienti di lavoro, come disegnato dal programma d’azione biennale per i diritti delle persone con disabilità.

Chiunque, se interessato, potrà partecipare alla discussione, sollecitando ogni parte coinvolta nel ‘mondo del lavoro’ verso un impegno concreto e fornendo spunti, proposte, indirizzi di azione scrivendo una mail a community@aism.it, oppure inviando un messaggio sulla nostra pagina Facebook o Twitter.

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