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ROMA – Qualche minuto dopo le sei del mattino, sono arrivati armati di cappuccini, biscotti e cornetti per ricordare che non vogliono il gasdotto Tap e che continueranno a manifestare il “no”. Sono gli attivisti del movimento “No Tap” che all’alba di oggi nel cantiere di masseria del Capitano, a Melendugno– vicino Lecce, hanno organizzato l’ennesima azione di protesta per disturbare i lavori che, intanto, continuano.
Esponenti delle forze dell’ordine hanno infatti consentito il passaggio dei mezzi e degli operai che stanno realizzando il terminale di ricezione dell’opera che porterà gas azero in Puglia.
La protesta prova a rallentare i lavori in attesa che venga depositata la super perizia – commissionata a tre consulenti dal giudice per le indagini preliminari di Lecce- inserita nell’inchiesta relativa alla presunta violazione della legge Seveso: da chiarire se il terminale di ricezione del Tap è regolarmente autorizzato oppure se dovrà essere assoggettato alla legge Seveso.
di Alba Di Palo
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