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Annabell, è made in Italy il super cervello artificiale

Ha un nome femminile e aggraziato, Annabell, il sofisticato cervello artificiale completamente sviluppato in Italia. Annabell, acronimo di Artificial Neural Network with Adaptive Behavior Exploited for Language Learning, è nato grazie all'impegno professionale di un gruppo di ricercatori dell'Università di Sassari in collaborazione con l'università britannica di Plymouth.

Pubblicato:12-11-2015 17:40
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:34

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intelligenza artificialeROMA – Ha un nome femminile e aggraziato, Annabell, il sofisticato cervello artificiale completamente sviluppato in Italia. Annabell, acronimo di Artificial Neural Network with Adaptive Behavior Exploited for Language Learning, è nato grazie all’impegno professionale di un gruppo di ricercatori dell’Università di Sassari coordinato da Bruno Golosio, in collaborazione col gruppo di Angelo Cangelosi, dell’università britannica di Plymouth.

La prima uscita pubblica di Annabell è per la prestigiosa rivista scientifica Plos One dove i ricercatori ne hanno descritto la storia e il suo possibile sviluppo. Il cervello artificiale, partito completamente ‘vuoto’, grazie ai suoi 2 milioni di neuroni artificiali ha imparato, di giorno in giorno, cose sempre nuove assimilando linguaggio e informazioni ‘ascoltate’ dagli esseri umani.

Capacità, come quella di dialogo, in grado di migliorare ancora con l’aumento dei suoi neuroni. Possibilità che i ricercatori non escludono affatto. Annabell potrebbe essere integrata, e questa è la speranza dei team Golosio – Cangelosi, in un vero e proprio robot. Vista e tatto andrebbero così ad aggiungersi alle competenze già acquisite dando vita ad un vero e proprio umanoide.


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