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Renzi striglia l’Ue: “Immobilismo che non porta a niente”

"L'Europa e' a un bivio. Stavolta rischia sul serio. Rischia sul serio di non apparire piu' come il luogo della speranza per le prossime generazioni"

Pubblicato:12-10-2016 08:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:09

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matteo-renzi1ROMA – “La risposta dell’Unione europea” alle crisi internazionali “sembra caratterizzata da un frenetico immobilismo“. Lo dice il presidente del consiglio Matteo Renzi parlando alla Camera sul consiglio europeo del 20 ottobre. All’ultimo vertice europeo, aggiunge Renzi, “abbiamo dovuto registrare come questo frenetico immobilismo portasse poco piu’ che a niente: un documento banale, una somma di tante promesse”.

“L’Europa e’ a un bivio. Stavolta rischia sul serio. Rischia sul serio di non apparire piu’ come il luogo della speranza per le prossime generazioni”.

RENZI: VOLARE ALTO, DA PARLAMENTO LAVORO COMUNE SU ROMA 2017

“La mia proposta e’ che i gruppi parlamentari nelle forme e nelle autonomie che riterranno di voler utilizzare aiutino, senza distinzione, lavorando insieme e sulla base di alcune proposte precise puntuali ma anche sulla base di un ideale condiviso”. Matteo Renzi propone ai gruppi parlamentari di lavorare senza steccati politici alle tesi che l’Italia presentera’ al vertice europeo di marzo 2017, quando Roma ospitera’ le celebrazioni per i 60 anni dei trattati istitutivi.


Renzi ricorda che “quando il capogruppo del Ppe Manfred Weber lancia il programma per l’interrail gratuito ai 18enni, lancia una proposta che tocca un tasto vero: c’e’ bisogno di investire non solo in regole ma nella percezione culturale di un’Europa che sia il luogo della speranza per le prossime generazioni. Aiutare i ragazzi a conoscersi gli uni con gli altri raffoza l’identita’ europea. Sarebbe bello se anche il Parlamento italiano accompagnasse il percorso di Roma 2017. Se non comprendiamo che in questo tornante della storia c’e’ la necessita’ di avere uno sguardo che tenga insieme la concretezza con l’orizzonte ideale non saremo considerati presenti al rilancio dell’Unione europea, oggi profondamente minata da discussioni di piccolo cabotaggio. Solo tornando a volare in alto si potra’ tornare ad apprezzare la bellezza dell’Europa“.

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