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Scuola, in Abruzzo una nave per inaugurare l’anno

ORTONA (CH)

Pubblicato:12-09-2018 14:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:32

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ORTONA (CH) – Una nave scuola per inaugurare l’avvio dell’anno scolastico abruzzese. È questa la scelta dell’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo che ha organizzato la cerimonia di oggi ad Ortona, in provincia di Chieti. Una nave e il mare intorno che con la mente portano ad immaginare un anno che inizia navigando, su rotte definite ma in continua evoluzione.  Un’iniziativa che “serve per consolidare il senso di unitarietà e appartenenza e di democrazia. La scuola è il luogo della democrazia e appartiene a tutti”, ha ricordato il direttore dell’Usr Antonella Tozza. La nave scuola ‘San Tommaso’ dell’Istituto ‘Acciuaiuoli’ di Ortona – di cui ricorre quest’anno il centesimo anniversario – ha accolto studenti, docenti, dirigenti scolastici e istituzioni del territorio. Una regione divisa tra mare e montagne, l’Abruzzo, con le sue caratteristiche particolari da non dimenticare. “La nave è un laboratorio didattico galleggiante che consente agli studenti di toccare con mano il binomio fra scuola e lavoro”, prosegue Tozza. Per questa ragione in occasione della cerimonia è stato siglato un protocollo d’Intesa fra l’Usr Abruzzo e la Capitaneria di Porto per lo sviluppo di percorsi di alternanza scuola-lavoro. Un binomio, ancor più forte” dopo la nascita del quinto Its in Abruzzo che ha per indirizzo la mobilità sostenibile (Logistica e Trasporti). Il direttore Tozza ha poi ricordato l’impegno che in questo anno scolastico sarà riservato alle piccole scuole con uno specifico Pon di cui l’Usr favorirà la sperimentazione dalla prima area Sangro-Trignina. Tozza ha sottolineato come le piccole scuole di montagna siano “realtà che costituiscono presidi importanti e non vanno abbandonate, non devono vivere l’isolamento. Non sopravviverà chi è più astuto- ha concluso il direttore citando Darwin- ma chi è capace di gestire il cambiamento”. 

Presente alla cerimonia anche il sindaco di Ortona, Leo Castiglioni, l’assessore all’Istruzione della Regione Abruzzo, Marinella Sclocco, e il sottosegretario all’Istruzione, Salvatore Giuliano, che ha invitato i ragazzi e i docenti ad operare con passione. Ad animare la mattinata le esibizioni degli istituti ‘Pomilio’ di Chieti, ‘Fermi’ di Sulmona e il liceo musicale ‘Misticoni-Bellissario’ di Pescara. Premi e riconoscimenti sono stati consegnati ad alcuni studenti che hanno ricevuto in dono le opere realizzate dal liceo artistico ‘Grue’ di Castelli. Premiato Andrea Ciprietti del liceo Scientifico ‘M. Curie’ di Giulianova diplomatosi con 110 e lode e vincitore delle olimpiadi di matematica. Un riconoscimento è spettato anche alla classe III A del liceo scientifico ‘Mario da Fiori’ di Penne per il concorso ‘Il Valore della Memoria’, mentre agli studenti del liceo linguistico e artistico di Sulmona e L’Aquila è stata assegnata una targa.


SCUOLA, GIULIANO (MIUR): “HO L’OBIETTIVO DI MIGLIORARLA”

“Sono un uomo di scuola e a scuola tornerò, ho la grande ambizione di trovare la scuola meglio di come l’ho lasciata ed è questo il mio obiettivo di lungo periodo”. Così Salvatore Giuliano, sottosegretario all’Istruzione, nel suo discorso in occasione della cerimonia di apertura dell’anno scolastico abruzzese ad Ortona, in provincia di Chieti. Nella cornice della nave scuola dell’istituto nautico Acciaioli di Ortona, Giuliano si rivolge ai suoi colleghi presidi, ai docenti e agli studenti: “Chi mi conosce lo sa, le tre ‘P’ (passione, passione, passione), sono il mantra che ripeto continuamente; se mettete passione in qualsiasi cosa facciate, difficilmente potrete ottenere risultati non positivi”.

E con passione Giuliano intende lavorare in questo suo nuovo ruolo: “Sono un preside orgoglioso di esserlo, vivo questa esperienza con voglia di dare e di fare, siamo partiti da poco tempo, ci siamo occupati di grosse emergenze ma ora voglio occuparmi di cose belle perché la scuola è bella. Non dobbiamo dimenticarci- continua- che al centro c’è sempre lo studente, se noi esistiamo è perché esistono gli alunni, sembra ovvio, ma non sempre è così”.

Anche rispetto all’adozione di metodologie innovative – un ambito in cui, come preside, Salvatore Giuliano è stato in prima linea – il sottosegretario sottolinea: “A me sta molto a cuore, ma al centro ci sono le persone sempre e comunque, c’è l’alunno e il docente, le tecnologie sono solo uno strumento che se utilizzato bene migliora la didattica”.

Salvatore Giuliano prosegue con un messaggio rivolto ai docenti e agli alunni: “La scuola ha tanti compiti ma credo che fra i più importanti ci sia quello di aiutare gli alunni a realizzare i loro sogni, a volte non ci riusciamo e, mi rivolgo ai ragazzi, vi chiedo scusa se non riusciamo ad essere all’altezza dei vostri sogni. Ai docenti dico: mettete i ragazzi nelle condizioni di esprimere la loro incredibile creatività”.

 In conclusione, il sottosegretario all’Istruzione insiste sulla necessità di innovazione: “Se un nostro antenato tornasse in questo porto lo troverebbe cambiato, ma se tornasse in una classe la troverebbe identica con una cattedra e i banchi ma, nel frattempo, il mondo è cambiato. I giovani si informano, si aggiornano e si innamorano in modo diverso. Cogliamo questa diversità- conclude- facciamola diventare opportunità e avremo vinto una delle migliore sfide: quella di migliorare gli apprendimenti dei nostri ragazzi”.

 

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