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Scuola ‘green’ a Bologna, in Valsamoggia apre quella ‘senza il tubo del gas’

La nuova scuola inaugurata stamattina a Monteveglio di Valsamoggia in provincia di Bologna (3.115 metri quadri; 14 classi per 307 studenti), fa pace con la natura: non ruba risorse e non inquina.

Pubblicato:12-09-2015 15:53
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:32

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scuola verde valsamoggiaBOLOGNA – La nuova scuola inaugurata stamattina a Monteveglio di Valsamoggia in provincia di Bologna (3.115 metri quadri; 14 classi per 307 studenti), “fa pace con la natura: non ruba risorse e non inquina e- dichiara il sindaco Daniele Ruscigno- per noi è una scommessa vinta. È un edificio straordinario, completamente sostenibile e compatibile con l’ambiente e porta Valsamoggia nel futuro”.

Il nuovo plesso infatti è l’unica scuola italiana di queste dimensioni “ad essere certificata Casaclima Gold”, il ‘bollino’ che attesta la massima efficienza energetica. L’hanno chiamata la scuola “senza il tubo del gas”.

Oggi “è una grande festa- aggiunge l’assessore regionale Raffaele Donini che questo progetto l’ha visto nascere quand’era sindaco di Monteveglio- stiamo assistendo a un atto fondativo di una comunità perché la scuola è il centro di ogni comunità ed è nella scuola che si impara a misurarsi con il prossimo, con la società e con la multiculturalità”.


Lo dice bene Gianni Rodari nella sua poesia “Una scuola grande come il mondo” che Donini lascia come dono ai futuri studenti della nuova primaria. L’inaugurazione di oggi segue poi quella di Crespellano della settimana scorsa ed è la seconda di quattro previste. Lunedì tocca infatti alla media di Monteveglio e il 18 alla materna di Bazzano.

Ma quella in Valsamoggia non è l’unica nuova scuola di cui si arricchisce il territorio bolognese. Oggi San Giovanni in Persiceto taglia il nastro delle Quaquarelli e il sindaco, Renato Mazzuca, rivendica: “Dal 2009 abbiamo investito più di 20 milioni di euro in progetti di edilizia scolastica”. Degli oltre cinque milioni spesi sulle Quaquarelli due vengono dal Comune, il resto dalla Regione. A Persiceto poi la festa dura tutto il giorno: dopo l’inaugurazione con il “Pranzo di comunità”.

Domani invece appuntamento a Crevalcore, altro Comune duramente colpito dal terremoto come San Giovanni, per l’inaugurazione dell’Istituto superiore Malpighi appena ristrutturato. L’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi parteciperà al taglio del nastro alle 10.30, assieme al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, al sindaco della Città metropolitana Virginio Merola, e ovviamente al primo cittadino di Crevalcore Claudio Broglia. L’inaugurazione del Malpighi è l’ultimo degli eventi in programma nel weekend nell’ambito della manifestazione “3 scuole in 3 giorni a 3 anni dal terremoto”, che prevede la riapertura di tre istituti danneggiati dal sisma del 2012. Il Malpighi aveva subito notevoli danni alle strutture portanti, tanto da renderlo quasi completamente inagibile.

Ora, grazie agli interventi di miglioramento sismico ed energetico e di adeguamento alla normativa antincendio, costati 2.416.326,05 euro, di cui 1.793.279,02 finanziati con contributo regionale e 623.047,03 con fondi metropolitani, la scuola puo’ riaprire. Gli ambienti sono stati ristrutturati con materiali all’avanguardia e i colori delle pareti si differenziano a seconda degli spazi: verde turchese per aule e laboratori e arancio per corridoi e sale ricreative. Oltre al Malpighi, Crevalcore riabbraccia naugurare la elementare “G.Lodi” e da oggi pomeriggio anche la materna ed elementare “Paltrinieri-Pizzoli” di Palata Pepoli.

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