NEWS:

Editoria, firmata intesa Fnsi-Anci su assunzioni addetti stampa dei comuni

Estesa l'esperienza pilota della Toscana

Pubblicato:12-07-2017 16:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:31

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA –  È stato firmato oggi all’Anci nazionale a Roma il protocollo con la Federazione nazionale della stampa per definire le modalità di assunzione dei giornalisti addetti agli uffici stampa dei comuni. Si tratta di una tappa fondamentale sulla piena applicazione della 150/2000, la legge che regola le attività di informazione e comunicazione delle amministrazioni pubbliche.

Il protocollo siglato nasce sulla scia di quello firmato a gennaio 2016 dal presidente dell’Associazione Stampa Toscana Sandro Bennucci, e dal presidente del Gus – Giornalisti Uffici Stampa della Toscana, Dario Rossi, con Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente dell’Anci regionale toscana. La Regione Toscana è stata dunque apripista in una materia delicata e importantissima per la comunicazione istituzionale com’è la regolazione delle modalità di assunzione dei giornalisti addetti stampa dei Comuni. Il protocollo firmato in Toscana venne definito quasi in concomitanza con la presentazione del primo rapporto sugli uffici stampa pubblici e privati, realizzato da Ast e Gus.

Leggi anche ‘Cultura dell’informazione’, accordo tra Miur e Fnsi

“Salutiamo con soddisfazione la firma di questo protocollo-commentano il presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, e i vice presidenti del Gus Toscana Filippo Belli e Francesco Ceccarelli– che agevola i Comuni e loro amministratori nel fare chiarezza su come devono essere assunti i giornalisti addetti agli uffici stampa, presentando uno schema tipo di bando pubblico e dando indicazioni su inquadramento contrattuale e corrette mansioni. Estendere l’applicazione di questo protocollo significa portare vantaggi a tutte le componenti coinvolte”.


“In primo luogo- continua la nota- ai cittadini, ai quali sarà assicurato il diritto ad essere informati in maniera tempestiva, completa e corretta sulla vita amministrativa del loro Comune, poi ai sindaci e agli amministratori che potranno avvalersi delle professionalità giornalistiche – come peraltro previsto dalla legge 150 2000 – per garantire informazione, in maniera trasparente, sul loro operato. Ovviamente si tratta di un protocollo importante anche per i giornalisti che, un un momento critico per i livelli occupazionali, potranno individuare e seguire nuovi percorsi professionali contribuendo a dare attuazione al diritto dei cittadini di essere informati e al dovere delle amministrazioni pubbliche, in questo caso dei Comuni, di garantire l’informazione istituzionale”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it