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Intergruppo Consiglio Lazio per lotta a cancro: “Lavoreremo insieme”

Lena: "Intergruppo per dare giusta rilevanza a prevenzione e lotta ai tumori"

Pubblicato:12-07-2017 14:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:31

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ROMA – “Lavorare su progetti concreti, metterci a disposizione per migliorare la qualità di vita dei malati oncologici“. E non solo. Gli auspici e gli obiettivi sono quelli annunciati da Rodolfo Lena, presidente della commissione Politiche sociali e Salute della Regione Lazio, a proposito del neo costituito Intergruppo consiliare regionale, che lui presiederà, dedicato alla presa in carico e alla tutela dei diritti dei pazienti oncologici.

Il Lazio va quindi ad aggiungersi a regioni come Lombardia, Calabria e Puglia, e sarà seguito anche dal Veneto: anch’esso, come le altre, dovrebbe infatti vedere costituito un suo Intergruppo. Tornando al Lazio, avrà come scopo quello di favorire “un dialogo efficace e costruttivo fra i principali attori del sistema oncologico ed ematologico ed indirizzare la Giunta regionale verso obiettivi raggiungibili ed utili per migliorare l’offerta sanitaria in oncologia”.

All’Intergruppo aderiranno consiglieri di tutti gli schieramenti politici: Francesco Storace, vicepresidente Consiglio regionale del Lazio e presidente gruppo consiliare Movimento nazionale per la sovranità, Massimiliano Valeriani, presidente gruppo Pd, Davide Barillari, componente gruppo M5S, Antonello Aurigemma, presidente Pdl-Fi, Pietro Sbardella, presidente Gruppo Misto, Gianluca Quadrana, componente Lista civica Zingaretti, Piero Petrassi, presidente Centro Democratico, Daniele Fichera, presidente Psi per Zingaretti, Fabio De Lillo, componente Cuori Italiani, Marta Bonafoni, componente Art. 1-Mdp, Olimpia Tarzia, presidente gruppo consiliare Lista Storace, Giancarlo Righini, presidente Fratelli d’Italia, e Marino Fardelli, presidente Lista Bongiorno-Ol.


Lena: “Intergruppo per dare la giusta rilevanza alla prevenzione e lotta ai tumori”

“Non si tratta di un’iniziativa estemporanea, ma della naturale prosecuzione delle tante attività messe in campo negli ultimi anni nel Lazio per dare la giusta rilevanza alla prevenzione e lotta ai tumori, così come al miglioramento della qualità della vita dei pazienti- ha detto ancora Lena in occasione della conferenza stampa che si è tenuta presso il Consiglio regionale del Lazio- È di pochi giorni fa la delibera che assegna tredici milioni e mezzo di euro ad investimenti destinati a macchinari, a nuove tecnologie per la prevenzione nei centri di screening per i tumori in tutti i nostri consultori. In Consiglio regionale, poi, ha riscosso consenso unanime la proposta di legge che ha istituito il Registro Tumori, altro strumento fondamentale per programmare interventi mirati e adeguati rispetto alle patologie più comuni presenti sul nostro territorio”. Nel Lazio sono oltre 265.000 le persone che convivono con un tumore (quasi il 9% del dato nazionale) mentre sono oltre 33.000 i nuovi casi registrati nel 2016.


Anche questo nuovo Intergruppo consiliare è stato voluto e promosso da Salute Donna onlus, un’associazione di pazienti oncologici che da 3 anni, insieme ad altre 14 associazioni pazienti, una commissione tecnico-scientifica, un Intergruppo di circa 80 parlamentari nazionali e Intergruppi consiliari regionali, porta avanti il progetto ‘La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere’, che ha come obiettivo primario di contribuire al miglioramento dell’assistenza e della cura dei pazienti oncologici, caratterizzate da ritardi e gravi disparità a livello regionale.

Mancuso: “Nostro compito è assicurare un proficuo dialogo fra pazienti, operatori sanitari ed Istituzioni”

“Il Lazio è una regione importantissima per l’oncologia e siamo molto soddisfatti per questo nuovo risultato”, le parole di Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna onlus. “Gli Intergruppi regionali stanno confermando che il livello di presa in carico e di tutela dei diritti dei pazienti oncologici non è uniforme in tutte le Regioni- ha detto ancora Mancuso-. Il nostro compito è trovare un minimo comune denominatore per assicurare un proficuo dialogo fra pazienti, operatori sanitari ed Istituzioni, creando le premesse per la realizzazione in tutto il Paese di quegli obiettivi fondamentali tracciati nel nostro Documento programmatico dalla commissione tecnico-scientifica e per cui lotteremo sia a livello regionale che nazionale”.

L’Intergruppo consiliare sarà un luogo di confronto fra portatori di interesse in campo oncologico al fine di indirizzare la Giunta regionale ad impegnarsi concretamente per una migliore presa in carico dei pazienti e per l’accesso alle cure e ai trattamenti più innovativi, mettendo a sistema quegli strumenti di gestione utili per raggiungere questi obiettivi: dall’attuazione della Rete oncologica ai Protocolli diagnostico-terapeutici.


Marchetti: “Con intergruppo impegno comune delle Istituzioni”

“Questo Intergruppo regionale nasce nell’ambito del progetto ‘La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere’, a cui ho aderito con entusiasmo poiché favorisce un dialogo concreto fra noi tecnici, le associazioni pazienti e le istituzioni- ha detto invece Paolo Marchetti, professore ordinario di Oncologia Medica e direttore U.O.C. Oncologia Medica, A.O.U. Sant’Andrea- non si tratta di questa o quella forza politica che appoggiano i diritti dei malati di cancro ma di un impegno comune delle istituzioni nel cercare di risolvere problemi particolarmente importanti”.

“Tra questi- prosegue Marchetti- dobbiamo ricordare il successo che è stato ottenuto con il riconoscimento in molte Regioni dell’esenzione dal ticket per i soggetti sani ma portatori di mutazione BRCA1 e BRCA2 che devono sottoporsi a controlli; questo consente non solo un risparmio significativo in termini di risorse economiche, perché riusciamo ad identificare situazioni di rischio prima che diventino più gravi e necessitino quindi un maggior numero di risorse, ma soprattutto ci consente di evitare alle pazienti sofferenze inutili”.

L’Intergruppo si avvarrà dunque delle proposte e dei suggerimenti di prestigiosi oncologi operanti sul territorio regionale così da garantire un dibattito il più aderente possibile alla concretezza e quotidianità della vita dei pazienti oncologici e la ricerca delle migliori soluzioni per la loro tutela.


De Maria: “Intergruppo facilita il raggiungimento degli obiettivi e l’adozione dei provvedimenti più appropriati”

“La creazione di un Intergruppo regionale è un’iniziativa utilissima per i pazienti oncologici- ha spiegato Ruggero De Maria, direttore Istituto di Patologia generale Università Cattolica di Roma e presidente di Alleanza contro il Cancro- chi si ammala di cancro deve affrontare numerose criticità da individuare di volta in volta per trovare le risposte più idonee. Sebbene la Regione Lazio si stia impegnando per risolvere i problemi più evidenti, la possibilità di avere un Intergruppo a contatto con esperti del settore e con competenze complementari- prosegue De Maria- non può che facilitare il raggiungimento degli obiettivi e l’adozione dei provvedimenti più appropriati”.


Vignetti: “Intergruppo per affrontare differenze di amministrazione tra regioni”

In Italia “il Sistema sanitario viene gestito a livello regionale e ci sono differenze sostanziali tra le modalità di amministrazione delle varie regioni, differenze che hanno anche un impatto pratico sul cittadino’, ha detto Marco Vignetti, coordinatore Trial office Fondazione Gimema onlus, ricercatore Ematologia Sapienza Università di Roma, e vicepresidente Ail nazionale.

“Una richiesta di prestazione sull’impegnativa fatta nel Lazio può non essere idonea per la Campania e, viceversa, la Campania può richiedere una prestazione per fare una certa indagine che nel prontuario del Lazio non esiste. Il paziente impazzisce. Son fatti accaduti recentemente che non sono tollerabili per pazienti che vivono una malattia oncologica. Un Intergruppo può interagire con i referenti regionali per risolvere questo tipo di problemi”, aggiunge Vignetti.

L’Intergruppo consiliare vuole “ascoltare le associazioni dei pazienti, i rappresentanti delle istituzioni mediche e scientifiche, gli esperti. Vogliamo metterci a disposizione anche per capire come insieme dare indicazioni, delle risposte, tracciare dei percorsi- ha concluso Lena- Nel Lazio ci sono delle grandissime eccellenze, il Lazio diventa un punto di riferimento importante con professionisti validi e strutture all’avanguardia. Vorremmo lavorare insieme per dare punti di riferimento”.

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