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Scrivanie addio? A Parma arrivano open space e pc per 1.500 dipendenti

Protagonista di questa rivoluzione è Green Life, che diventerà la sede italiana di Credit Agricole

Pubblicato:12-06-2018 11:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:15

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BOLOGNA – Addio alle scrivanie personali, ai computer e ai telefoni fissi, idem le stampanti individuali. Largo, invece, a spazi aperti e condivisi, pc portatili. E’ così che sta cambiando volto la sede direzionale di un gruppo bancario: succede a Parma nella nuova Green Life, che diventerà la sede italiana di Credit Agricole. Qui, nell’ex centro direzionale Cavagnari di Cariparma dove già lavorano 800 persone, tra marzo-aprile e questi giorni se ne stanno aggiungendo altre 700 prima sparpagliate in più sedi, moltiplicatesi negli ultimi anni con le acquisizioni del gruppo.

“Un cambiamento ‘fisico’ diventato l’occasione per un cambiamento culturale, necessario per affrontare le nuove sfide del credito, del mercato, della trasformazione digitale. Realizzare i nuovi edifici e il parco di Green Life è stata solo una parte dell’operazione. Il lavoro più importante è quello che si fa sulle persone”, dice Alessio Vaccarezza, ceo Italia di Methodos, la società specializzata in change management che sta seguendo Credit Agricole in questa fase di trasformazione. Un percorso portato avanti con “ascolto e coinvolgimento di tutti”, spiega Giuseppe Geneletti (Methodos), che ha assistito i dirigenti di Credit Agricole in questo progetto. “Un’operazione molto importante per Methodos per numeri ed entità del cambiamento, che ha richiesto un lungo lavoro di preparazione- spiega Geneletti-. Per un anno è stato realizzato un laboratorio con 70 ‘pionieri’, dipendenti con diverse funzioni e livelli che hanno sperimentato per primi le nuove modalità di lavoro, individuato criticità e suggerito nuove idee. E poi sono entrati in campo i 50 ‘ambassador’, che insieme al team delle Risorse umane facilitano i colleghi, orientandoli e accompagnandoli nella transizione verso un nuovo modo di lavorare”.

E dunque il nuovo modo di stare in ufficio prevede che ognuno abbia il proprio pc portatile personale, nella postazione di volta in volta più funzionale all’attività da svolgere. Oppure da casa, perché lo smartworking è possibile, anzi incentivato dall’azienda: 760 persone lo stanno già sperimentando, ma Credit Agricole vuol estenderlo a tutti i dipendenti. E da Methodos si spiega che “il nuovo approccio adottato a Green Life servirà proprio a fare da volano per l’adozione del lavoro agile”.


Dice Vaccarezza: “L’idea è che il dipendente sappia valutare da solo dove lavora meglio. Magari optando, alla fine, proprio per l’ufficio: non più un obbligo, ma una scelta e un luogo di appartenenza”. Il cambiamento però non riguarda solo le ‘truppe’ dell’azienda, ma anche i capi: “Devono abbandonare la logica del controllo della presenza in ufficio dei dipendenti per passare a un modus operandi basato su definizione degli obiettivi, valutazione dei risultati, sviluppo delle potenzialità umane del team”, elenca Vaccarezza. Nell’impostare tutto questo nuovo modo di lavorare si è fatto sì che “ogni scelta rispettasse gli stringenti requisiti previsti per il mondo del credito” in tema di privacy, spiega ancora Vaccarezza.

 

Il progetto Green Life ‘tocca’ 1.500 dipendenti, comporta un investimento di 70 milioni di euro, si estende su cinque edifici (tre pronti, due ancora da ristrutturare), conta un nuovo auditorium da 385 posti, 696 posti auto, 127 posti moto, 272 posti bici riservati ai dipendenti; si prevede un 40% di riduzione della carta. Nel complesso ci sono anche due bar e un ristorante aziendale utilizzabile anche come spazio flessibile di lavoro; in generale ci sono open space suddivisi per reparto o funzione, locali per riunioni e incontri (possibili le videoconferenze e con lavagne interattive), stanze “per le attività che richiedono isolamento”.

In Green life il rapporto tra postazioni di lavoro e altri spazi di collaborazione e socializzazione è 70-30. Edifici ed aree esterne sono coperti da wi-fi. Le postazioni di lavoro non sono assegnate e si libera la scrivania quando si lascia l’ufficio. A disposizione dei dipendenti ci sono armadi di servizio con diversi livelli di sicurezza e, nell’ottica paperless, ecco spazi di stampa condivisi e tecnologie per scannerizzare e remotizzare il maggior numero possibile di documenti di lavoro. Per disincentivare l’uso della carta sono stati eliminati i cestini, sostituiti da isole ecologiche, e le cassettiere, sostituite dai locker personali. I dipendenti inoltre accedono a servizi di spesa online, pronto lavanderia, cambio gomme, parcheggi rosa, consegna acquisti online in ufficio. Non manca l’asilo nido con 38 posti riservati ai figli dei dipendenti, come non manca l’attenzione alla mobilità sostenibile (Car Pooling con l’app Up2Go, navetta da Parma centro, piste ciclabili) e alla Sostenibilità (impianto geotermico, fotovoltaico, luci Led, sistemi di recupero acque grigie riduzione superficie impermeabile per lasciare spazio al verde e messa a dimora di piante).

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