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L’Etiopia all’Egitto: “La diga sul Nilo non vi danneggerà”

Il primo ministro dell’Etiopia, Abiy Ahmed, lo annuncia nel corso di una conferenza stampa congiunta con Abdel Fatah al-Sisi

Pubblicato:12-06-2018 08:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:14

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ROMA – La diga sul Nilo non lascera’ a secco i rubinetti egiziani: parola del primo ministro dell’Etiopia, Abiy Ahmed. L’annuncio e’ giunto nel corso di una conferenza stampa congiunta col presidente Abdel Fatah al-Sisi, in riferimento alle preoccupazioni piu’ volte sollevate dal Cairo sul progetto della diga ‘Grand Ethiopian Renaissance Dam’ (Gerd).  “Non abbiamo intenzione di causare alcun danno ne’ all’Egitto, ne’ al suo popolo. Vogliamo cogliere i benefici del fiume Nilo senza compromettere l’interesse degli egiziani. Vogliamo ricostruire la fiducia tra le nostre nazioni” ha spiegato Ahmed, stando alla stampa africana.
Il premier etiope ha incontrato il capo di Stato egiziano per rilanciare la cooperazione su temi comuni e per affrontare la questione della Renaissance Dam, che potrebbe compromettere la portata d’acqua della prima fonte idrica per gli oltre 95 milioni di abitanti dell’Egitto.
Plaudendo ai “passi da gigante compiuti dai nostri Paesi nel ricostruire la fiducia reciproca”, Al-Sisi ha garantito che dall’incontro bilaterale e’ emersa la volonta’ di compiere “ulteriori sforzi nell’affrontare sfide comuni”, tra cui la stipula “di un accordo sulla Renaissance Dam, dal momento che garantisce l’acqua a entrambi i Paesi”. L’ incontro ha portato anche alla firma di un accordo per creare una zona industriale egiziana in Etiopia, mentre l’Egitto incoraggera’ le importazioni di capi di bestiame dall’Etiopia.

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