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Imprese, ecco l’hub per toccare con mano e capire le invenzioni tech

È il nuovo "Phygital hub", uno spazio fisico per connettere startup e imprese, promosso dalla piattaforma di innovazione B2b Gellify e inaugurato questa mattina nella zona industriale della vicina Casalecchio, alle porte di Bologna

Pubblicato:12-04-2019 17:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:21
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https://www.youtube.com/watch?v=s0l5qrwC5kU&feature=youtu.be

BOLOGNA – Un nuovo spazio per poter toccare con mano le invenzioni del futuro e provare di persona le tecnologie che già adesso stanno rivoluzionando (e migliorando) la vita quotidiana. Ma soprattutto, toccare con mano il potenziale reale di queste innovazioni, decisamente rivolte alla nuova industria 4.0. È il nuovo “Phygital hub”, uno spazio fisico per connettere startup e imprese, promosso dalla piattaforma di innovazione B2b Gellify e inaugurato questa mattina nella zona industriale della vicina Casalecchio, alle porte di Bologna. “

Viviamo in un mondo di tecnologie emergenti, delle quali spesso è difficile comprenderne il potenziale, capire quelle che possono essere le potenziali applicazioni sul mercato- spiega Lucia Chierchia managing partner di Gellify- aziende, investitori, startup, chiunque può toccare con mano reali applicazioni di queste tecnologie e capirne il potenziale”.


Di fronte a una platea gremita, con tanto di robottino umanoide ‘Pepper’ ad assisterla, Chierchia ha presentato nel dettaglio la composizione della struttura, dove avverranno quattro tipi di “esperienze”: dagli “explore talk” di esperti su temi innovativi, ai “technology tour” per toccare con mano le nuove tecnologie, fino a percorsi più pratici come gli “speedy workshop” e una “innovation academy” per colmare “quelle competenze che spesso mancano per poter fare innovazione in un mondo così complesso di tecnologie innovative”.

Per un profano del tech, infatti, è difficile riuscire a comprendere le reali applicazioni delle tecnologie esposte. Per questo infatti avere la possibilità di provarle in prima persona aiuta, come a dire ‘più facile a farsi che a dirsi’: ci sono, tra gli altri, visori 3d, esoscheletri, realtà aumentata, una riproduzione di una linea produttiva fatta interamente di Lego, orologi di sicurezza per chi lavora in fabbrica o in cantiere.

Innovazioni provenienti da startup, colossi informatici, università: “All’interno dell’hub oggi abbiamo tecnologie che provengono da mondi completamente diversi- prosegue Chierchia- abbiamo grandi partner tecnologici, blasonati, Ibm, Sony, Microsoft, Siemens, Comau, Cisco, Univet… e poi abbiamo piccole startup più o meno sconosciute”.

Il tutto con l’obiettivo di “spingere le soluzioni innovative delle startup sul mercato insieme a questi grande partner tecnologici”. Il progetto “Phygital hub” nasce dalla necessità di “abbinare a quelli che erano dei canali digitali già in essere la presenza di uno spazio fisico per fare incontrare e far vivere quelle che sono di fatto le innovazioni delle quali ci occupiamo- aggiunge Andrea Landini, managing partner head of community Gellify -raccontare quelli che possono essere gli impatti, i benefici per le aziende, nell’adozione delle nuove tecnologie legate ad esempio all’intelligenza artificiale, all’automazione, alla blockchain è la chiave per poter effettivamente far accadere delle cose”.

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