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VIDEO | Aifi fa i primi passi come Associazione Tecnico-Scientifica, la scienza per i giovani

Piano: “La ricerca in fisioterapia sta rivestendo un ruolo sempre più determinante"

Pubblicato:12-04-2019 16:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:21

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ROMA – Sempre più ricerca al servizio della professione. Il recente Congresso Scientifico promosso dall’Associazione Italiana Fisioterapisti di Piemonte e Valle d’Aosta, dal titolo ‘Adattamento delle Linee guida internazionali’, ha aperto nuove prospettive alla luce della nuova realtà di AIFI come Associazione Tecnico-Scientifica riconosciuta dal ministero della Salute.

“La ricerca in fisioterapia sta rivestendo un ruolo sempre più determinante- conferma Leonardo Piano, che per AIFI è il Responsabile nazionale della promozione della ricerca scientifica- E questo vale anche la nostra associazione che da pochi mesi supporta il ministero nella redazione e nella condivisione delle linee guida e delle buone pratiche che reggono l’attività del fisioterapista”.

Il Congresso scientifico di Aosta dello scorso 6 aprile, infatti, è stato il “primo passo” di un cammino diverso, che ha radunato Società scientifiche e Gruppi di interesse specialistico in ambito fisioterapico che afferiscono ad AIFI. Il nuovo obiettivo finale dell’Associazione, dunque, passa per il veicolare la propria attività verso lo sviluppo, “una crescita costante e orientata a una cultura evidence-based”.


Una tesi confermata anche da Matteo Paci, presidente della Società italiana di fisioterapia nonché della Fiasf, la Federazione Italiana delle Associazioni scientifiche in fisioterapia: “Eventi come quello di Aosta sono possibili grazie a una crescita scientifica metodologica e culturale della fisioterapia italiana“. Un punto di arrivo, insomma, a dimostrare che “la categoria è pronta per affrontare tematiche importanti e delicate che richiedono competenze scientifiche, ad esempio quella dell’adattamento delle Linee guida”. 

L’aspetto scientifico è di fondamentale importanza soprattutto per le giovani generazioni di professionisti, pronte ad affrontare la fisioterapia con un diverso approccio. Per questo numerose attività di AIFI sono declinate per i giovani e con i giovani, attraverso l’attenzione ai corsi di laurea e alle migliori tesi presentate sia a livello regionale che nazionale, con l’istituzione di appositi bandi, oppure con la premiazione dei migliori contributi scientifici presentati nei congressi.

Ad Aosta è stata la volta degli elaborati di Piemonte e Valle d’Aosta, con i lavori realizzati nei corsi di laurea triennali degli atenei piemontesi, in particolare l’Università di Torino e quella degli Studi del Piemonte Orientale. “Siamo molto contenti di aver ricevuto l’invito a partecipare”, spiega Marco Trucco, coordinatore del Corso di Laurea in Fisioterapia dell’università di Torino. “Il tema della Linee guida, in questo caso, “è estremamente importante e attuale, che porterà a una crescita ulteriore della professione con ricadute sia dal punto di vista professionale che formativo: come fisioterapisti abbiamo la responsabilità di essere aggiornati, dobbiamo riuscire a tradurre questi concetti per la formazione degli studenti affinché inizino a lavorare già con una nuova mentalità”.

Trucco ha vinto il progetto di ricerca finanziato da AIFI e ne ha affidato la stesura a due sue ex studentesse, ora giovani professioniste. Proprio una delle due, Adele Occhionero, da neolaureata triennale sottolinea l’importanza della ricerca nei giovani. “La mia è stata una grande crescita e nel mio percorso ho ricevuto tantissimi stimoli, ho notato un grande sviluppo anche nell’applicazione scientifica e della ricerca alla professione: forse erano le componenti che mancavano per completarla davvero”.

In questo modo si stanno concretizzando gli sforzi fatti da AIFI per la propria trasformazione. Esempi sono il recente bando per la composizione del Comitato tecnico-scientifico, l’attuazione dei regolamenti, l’adeguamento dello Statuto avvenuto a Milano lo scorso anno: passi decisivi e pietre miliari per l’Associazione.

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