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Ordine di Malta: “In due anni fornita assistenza medica ad oltre 100mila migranti”

Il segretario Radtke: "In prima fila anche per i rifugiati siriani"

Pubblicato:12-04-2018 16:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:45

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https://www.youtube.com/watch?v=RCasfSVLtfI&feature=youtu.be

ROMA – Tra il 2016 e il 2018 sono stati oltre 100mila i migranti a cui gli operatori italiani del Sovrano Ordine di Malta hanno fornito assistenza medica a bordo delle nevi di soccorso attive nel Mediterraneo. Una presenza che garantisce la protezione di chi fugge da poverta’ e conflitti, e che prosegue anche una volta arrivati a terra, in Europa. I volontari dell’Ordine di Malta in Germania, Francia, ma anche Austria o Repubblica Ceca, sono diverse decine di migliaia. A migranti e richiedenti asilo forniscono cibo e alloggio, servizi sanitari e legali, nonche’ programmi che facilitano la loro integrazione, come la scuola per i minori o i corsi di lingua per gli adulti.

  Un impegno che raggiunge anche il Medio Oriente, in particolare i Paesi confinanti con la Siria, dove “risiede un enorme numero di rifugiati”, come spiega all’agenzia Dire Ingo Radtke, segretario generale Ordine di Malta internazionale. “Solo in Libano, rappresentano il 25% della popolazione – prosegue Radtke -. Se questo accadesse in Germania, si tratterebbe di 20 milioni di persone. Questo per dare un’idea del fenomeno. Il nostro lavoro consiste anche nel rendere queste persone pronte, un giorno, a tornare in Siria, una volta che sara’ tornata la pace, affinche’ possano ricostruire il loro paese”.


“Non e’ corretto parlare di ‘crisi migratoria’, perche’ si tratta di un fenomeno, peraltro tipico della storia umana”, osserva quindi Mauro Casinghini, direttore Ordine di Malta Italia. “Io mi auguro che, in quanto fenomeno, sia governato correttamente sia negli aspetti piu’ problematici che in quelli positivi, legati alle opportunita’. Perche’ le persone migranti, se inserite nelle nostre societa’, contribuiscono alla crescita dell’Europa”.

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