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Nucleare, no a deposito scorie in Basilicata. Insieme Regione e associazioni

POTENZA - Netta contrarieta' all'eventualita' il governo decida di collocare il deposito nazionale di smaltimento delle scorie nucleari in Basilicata.

Pubblicato:12-04-2018 15:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:45
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POTENZA – Netta contrarieta’ all’eventualita’ il governo decida di collocare il deposito nazionale di smaltimento delle scorie nucleari in Basilicata. E’ quanto emerso ieri nell’incontro promosso dall’assessore lucano all’Ambiente, Francesco Pietrantuono con i rappresentanti dell’Anci, delle associazioni ambientaliste, i sindacati, gli ordini professionali e le associazioni degli agricoltori.  La contrarieta’ netta della Basilicata, ribadita nel tavolo che si e’ svolto oggi pomeriggio a Potenza nella sede della Regione, e’ stata anche inserita in un documento ufficiale che nei prossimi giorni verra’ inviato al Mise.

“Rispetto all’accelerazione del governo sulla carta nazionale, va ricordato – ha sostenuto Pietrantuono – che l’iter procedurale non puo’ prescindere dalla conclusione della fase sul programma nazionale. E rispetto a tale programma, ad oggi, ci sono solo le osservazioni della Commissione di valutazione ambientale, che tra l’altro solleva una serie rilievi di cui tener conto. Solo successivamente si potra’ aprire la discussione sulla Carta. La vicenda di Scanzano – ha poi aggiunto l’assessore – assieme ad una serie di osservazioni di carattere tecnico-scientifico legate a ragioni ambientali motivano l’inidoneita’ della nostra Regione ad accogliere un sito di rifiuti radioattivi. Il percorso nucleare non e’ piu’ compatibile con la Basilicata e non rientra nella visione di sviluppo strategico da noi perseguita”.
Soddisfazione e’ stata poi espressa dagli altri intervenuti all’incontro sia per “il metodo della condivisione” che, soprattutto, per il “no al deposito”.

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