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Arriva il caldo: è boom delle gite nel verde. Spese record a 11,9 miliardi

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti.

Pubblicato:12-04-2015 10:20
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:15

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vulciCon l’arrivo del bel tempo è boom per le gite nel verde con  il turismo legato alla natura che, in controtendenza, negli anni della crisi ha fatto registrare un aumento del 21 per cento del fatturato che raggiunge la cifra record di 11,9 miliardi nel 2014. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, sulla base dei rapporti Ecotur dal 2007 ad oggi, che prevede una ulteriore crescita anche per il 2015, l’anno dell’Expo.

Una tendenza rafforzata dalle difficoltà economiche ma anche da una maggiore sensibilità ambientale che, sottolinea la Coldiretti, sta portando alla riscoperta di un turismo sostenibile e a chilometro zero con mete da raggiungere in giornata senza spendere troppo. La primavera è la stagione privilegiata per stare nel verde perché consente di assistere allo spettacolo unico del risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori.

Il successo del turismo ecologico e ambientale è dovuto, continua la Coldiretti, ai costi contenuti, all’elevato valore educativo e alla pluralità di mete disponibili senza dover percorrere grandi distanze, in un Paese come l’Italia puo’ contare su ben 871 i parchi e aree naturali protette che coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale. Le presenze del turismo natura in Italia hanno superato per la prima volta quota 102 milioni nel 2014 ed è forte la presenza di laureati (38 per cento) e diplomati (49 per cento), di giovani coppie e famiglie under 60 (52 per cento), con una capacità di spesa media (48 per cento) e alta (16 per cento).


Tra le attività piu’ in voga nelle aree naturali ci sono il biking  (29 per cento delle preferenze), seguito da trekking (25 per cento), escursionismo (24 per cento), sci (12 per cento), animal watching (8 per cento) ed altri sport.

Le gite  “mordi e fuggi” in giornata rappresentano il 33 per cento, mentre il weekend il 26 per cento, i weekend lunghi il 31 per cento e le vacanze settimanali appena il 13 per cento. Il 46 per cento dei visitatori proviene da zone limitrofe e il 37 per cento da territori oltre i confini regionali. Per la scelta dell’ospitalità molto gettonati sono gli agriturismi che – continua la Coldiretti – in molti casi si sono attrezzati con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di campagna amica.

Secondo le prenotazioni di Terranostra (www.terranostra.it) gli agriturismi sono molto gettonati per la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche ma, sottolinea la Coldiretti, anche per l’offerta di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking mentre in quasi la metà non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici.

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