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Etiopia, Enac: “Stop in Italia a Boeing 737 Max 8”

Dopo l'incidente in Etiopia, l'Enac “per motivi precauzionali, ha disposto la chiusura dello spazio aereo italiano a tutti i voli commerciali operati con aeromobili di questo tipo”

Pubblicato:12-03-2019 16:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:13
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ROMA – “Dalle 21.00 di oggi, 12 marzo 2019, visto il perdurare della mancanza di informazioni certe in merito alla dinamica dell’incidente della Ethiopian Airlines avvenuto domenica 10 marzo e che ha coinvolto un velivolo Boeing 737 Max 8 e del precedente incidente di ottobre in Indonesia”, l’Ente nazionale per l’aviazione civile- Enac, “per motivi precauzionali, ha disposto la chiusura dello spazio aereo italiano a tutti i voli commerciali operati con aeromobili di questo tipo”.

In accordo con quanto in corso in Europa, gli aeromobili di questo modello “non possono più operare da e per gli aeroporti nazionali fino a nuove comunicazioni”. Enac ricorda che tutti i velivoli Boeing, e quindi anche i Boeing 737 Max 8, sono certificati dalla FAA – Federal Aviation Administration, Ente americano per l’aviazione civile. Le certificazioni degli aeromobili che operano nelle flotte europee sono convalidate dall’EASA.

Enac “continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con l’Agenzia europea per la sicurezza aerea”. L’Ente, inoltre, “invita le compagnie aeree operative da e per gli aeroporti nazionali e che utilizzano tali velivoli, a riprogrammare i voli cercando di ridurre al minimo i disservizi per i passeggeri, fornendo tutte le informazioni necessarie nel rispetto dei regolamenti comunitari di riferimento”.


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