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Calabria in campo per proteggere animali e piante: 30 mln di euro per la biodiversità

Sono stati identificati 178 siti di interesse comunitario in cui dovranno essere rispetate specifiche misure di conservazione

Pubblicato:12-03-2018 15:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:37
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REGGIO CALABRIA – Si è concluso il percorso per la designazione delle ‘Zone speciali di conservazione’ (Zsc) della Calabria. Lo comunica la Regione a seguito dell’attività portata avanti dal Dipartimento ambiente, guidato dall’assessore Antonella Rizzo.

178 SITI ‘PROTETTI’

Complessivamente sono 178 i siti di interesse comunitario per i quali sono state adottate specifiche misure di conservazione, consentendo in questa maniera la designazione dei siti in Zsc secondo quanto previsto dalla direttiva comunitaria 92/43/Cee (direttiva habitat).

Circa 80.000 invece gli ettari di superficie terrestre e 15.000 di superficie marina caratterizzati da particolari ecosistemi da tutelare attraverso concrete e puntuali azioni di gestione sostenibile e di vigilanza.


La Calabria, pur rappresentando solo lo 0,003% del territorio europeo, esprime il 30% degli habitat e delle specie da tutelare ai sensi della citata direttiva.

Uno scrigno di biodiversità – afferma Rizzo – che deriva dalla variabilità morfologica, geopedologica, climatica ed altimetrica del territorio regionale e che riveste fondamentale importanza per lo sviluppo turistico-naturalistico della Calabria. Grande la soddisfazione per i risultati raggiunti nell’indirizzo della conservazione del capitale naturale della nostra regione. Un patrimonio che abbiamo posto al centro della strategia regionale per la biodiversità che si sviluppa su due obiettivi fondamentali. Il primo – ha ancora dichiarato Rizzo – riguarda gli interventi di tutela e di conservazione, mentre il secondo è orientato alla fruizione turistica dell’immenso capitale naturale della nostra Regione”.

30 MLN EURO DAL 2014 AL 2020

Una strategia che ha trovato concreta attuazione con l’attivazione di due specifiche linee di intervento del Programma operativo regionale 2014 – 2020, per un ammontare complessivo di circa 30 milioni di euro.

L’intero importo delle due azioni è già stato impegnato su progetti definiti di concerto con i principali portatori di interesse che si identificano nei soggetti gestori delle Aree protette.

I PROGETTI IN CAMPO

I tre parchi nazionali (Pollino, Sila e Aspromonte), il Parco regionale delle Serre, le tre riserve regionali (Lago di Tarsia, Foce Crati, Valli Cupe) e l’area marina protetta di Capo Rizzuto, sono impegnati nella realizzazione di progetti che vanno dal marketing territoriale, alla sentieristica (escursionismo naturalistico, geositi, alberi monumentali, ippoturismo, cammini religiosi, sentieri subacquei, ed altri). Nonchè all’ambiziosa iniziativa che prevede la realizzazione della Ciclopista dei parchi, un percorso ciclabile di 545 chilometri che consente di fruire dell’intero sistema della aree protette calabresi da Pollino all’Aspromonte passando per i borghi di interesse storico-culturale oltre che per i siti di interesse naturalistico.

La prossima tappa sarà quella del sostegno a progetti di tutela e ripristino ambientale nei siti di particolare interesse naturalistico. Si tratta complessivamente di 3,5 milioni di euro di cui beneficeranno gli Enti gestori delle Zsc e le associazioni ambientaliste che hanno presentato istanza di sostegno. La graduatoria dei beneficiari sarà pubblicata entro la fine di questo mese.

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