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Roma, all”Ara com’era’ nel week end di San Valentino biglietti 2×1

Un’opportunità speciale, venerdì 16 e sabato 17 febbraio, per tutti gli innamorati che vogliono festeggiare nel ‘cuore’ dell’arte e della storia di Roma

Pubblicato:12-02-2018 10:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:28
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ROMA – Un’opportunità speciale per tutti gli innamorati che vogliono festeggiare San Valentino nel ‘cuore’ dell’arte e della storia di Roma: ‘L’Ara com’era’, la visita immersiva e multisensoriale dell’Ara Pacis, riserverà il 2×1 per il fine settimana di venerdì 16 e sabato 17 febbraio 2018. Dalle 19.30 alle 23 (con ultimo ingresso alle ore 22) le coppie di innamorati, cittadini romani e turisti, potranno assistere all’innovativo archeoshow acquistando due biglietti al prezzo di uno. Un’occasione unica per immergersi nella storia di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la Pace instaurata da Augusto sui territori dell’impero.

Il progetto, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da ZEtema Progetto Cultura, è stato affidato a Ett Spa. Il coordinamento, la direzione scientifica, i testi e la sceneggiatura sono a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’interpretazione dei personaggi è affidata alle voci di Luca Ward e Manuela Mandracchia. In un racconto che unisce storia e tecnologia, L’Ara com’era è il primo intervento sistematico di valorizzazione in realtà aumentata e virtuale del patrimonio culturale di Roma Capitale. Lanciato nel 2016, l’innovativo racconto sull’Ara Pacis e sulle origini di Roma è stato ulteriormente potenziato con due nuovi punti d’interesse in Realtà Virtuale: la combinazione di riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica arricchisce dunque la narrazione e crea un impatto emozionale più profondo con il pubblico.

Immersi in un ambiente a 360 gradi, i visitatori possono ammirare l’Ara Pacis mentre ritrova i suoi colori originali: una ‘magia’ resa possibile da uno studio sperimentale realizzato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nel corso di oltre un decennio che ha portato a una ricostruzione ipotetica ma con la massima approssimazione consentita. Il colore non è la sola sorpresa ad accogliere i visitatori che, catapultati indietro nel passato, possono riviverlo da una posizione privilegiata ‘galleggiando’ in volo sull’altare, planando sul Campo Marzio e assistendo alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano, compiuto da veri attori, rimanendo sempre al centro della scena.


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