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Reggio, alla Tecnogear scatta il presidio permanente

REGGIO EMILIA - Seconda giornata di mobilitazione per i lavoratori della Tecnogear di Cavriago, azienda con circa 80 dipendenti

Pubblicato:12-02-2016 16:19
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:57

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REGGIO EMILIA – Seconda giornata di mobilitazione per i lavoratori della Tecnogear di Cavriago, azienda con circa 80 dipendenti che produce ingranaggi di precisione. La protesta è scattata ieri quando la direzione aziendale, applicando la legge Fornero che consente i licenziamenti per motivi economici, ha ‘tagliato’ tre lavoratori tra cui un delegato Fiom, dipendente da 19 anni. Immediata la risposta delle tute blu della Cgil che hanno indetto un presidio permanente davanti ai cancelli dello stabilimento, a cui questa mattina hanno partecipato una trentina di lavoratori.

Il sindacato dei metalmeccanici contesta i licenziamenti come arbitrari poiché dal 2008 la Tecnogear non ha mai fatto ricorso ad ammortizzatori sociali. I licenziamenti sono invece da ricondurre, per la Fiom. alle rivendicazioni dei lavoratori sul contratto integrativo aziendale (scaduto a dicembre 2015), di cui in questi giorni si stava discutendo in assemblea. Per la provincia di Reggio, la Tecnogear è la prima azienda in cui si verificano licenziamenti in applicazione della legge Fornero.

TECNOGEAR cavriago presidioL’episodio è intanto stigmatizzato da Sel. “In tutta la regione ci sono aziende che credono di poter scavalcare i diritti dei lavoratori. Bisogna impedirlo”, afferma il consigliere regionale Igor Taruffi. “L’elenco di rappresentanti sindacali licenziati si allunga. Dopo Ferrara, Bologna e Modena, con Basell, Metalcastello e Electrondata, anche in provincia di Reggio Emilia, la Tecnogear di Cavriago, un’azienda non in crisi, decide di rompere la pace sindacale licenziando tre lavoratori senza preavviso, uno dei quali rsu della Fiom”, aggiunge il consigliere.


di Mattia Caiulo, giornalista

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