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Sanità, Viale: “Premi a medici e paramedici che rispettano tempi”

Toti fa il punto sulla gestione del picco dell'influenza: "E' superato, chi ha avuto bisogno non è rimasto né senza letto né senza cure"

Pubblicato:12-01-2017 16:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:47

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GENOVA – Incentivi economici al personale medico e paramedico che rispetta i criteri sanitari sanciti dal Piano nazionale esiti. Lo annuncia la vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria, Sonia Viale, al termine della visita odierna al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova. Rispondendo alle accuse arrivate in mattinata dalla Cgil, Viale sostiene che non si possa parlare di “pannicelli caldi” riferendosi alle misure messe in campo dalla Regione per affrontare l’emergenza influenza, “quando abbiamo detto che attraverso i piani obiettivo andremo a dare dei riconoscimenti economici al personale che rispetta i tempi per le cure previsti dalla normativa nazionale”.

Sonia Viale

Per la vicepresidente, invece, “il sistema sanitario regionale ha retto molto bene, con un grande sforzo, anche grazie a una serie di iniziative d’urto, misure straordinarie che dovranno essere messe a regime”. Tra queste, il raddoppio della guardia medica nei momenti picco e il potenziamento dell’accordo con i medici di medicina generale per tenere aperti gli studi al sabato su tutto il territorio regionale, oltre ai già citati incentivi economici al personale. “Non penso che come giunta ci tireremo indietro dal punto di vista economico per accompagnare tutta una serie di misure organizzative- conclude Viale- comunque la prossima settimana incontreremo le sigle sindacali per confrontarci sulle criticità e andando nel dettaglio troveremo un punto di incontro anche a favore dei lavoratori”.

TOTI: “SUPERATO STRESS TEST PICCO INFLUENZA”

“In Liguria abbiamo superato lo stress test legato all’epidemia influenzale. C’è stato un picco concentrato di influenza, ma in tutta Italia. Chi ha avuto bisogno non è rimasto né senza letto né senza cure“. Lo dice il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, questa mattina in visita al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova. “L’emergenza è stata gestita con tutti mezzi che avevamo a disposizione- prosegue il governatore- e da questa esperienza impareremo a gestire meglio la prossima emergenza. Chi ha bisogno reale di cure importanti viene assistito nei tempi e nei modi che i protocolli prevedono”. A pagare pegno sono i codici bianchi e gialli, “ma le notizie sull’assenza di posti in rianimazione- afferma Toti- sono costruzioni di fantasia. In Liguria chi ha bisogno di rianimazione non resterà senza”.


Dalle difficoltà di questi giorni, però, il governatore ligure non nasconde che debbano nascere “delle riflessioni e degli aggiustamenti della macchina che stiamo facendo in tempi rapidi. Dal punto di vista delle cure non ho nulla da eccepire, dal punto di vista dell’organizzazione ci sono stati momenti di intasamento dovuti all’abbondanza di flusso di pazienti per un virus particolarmente cattivo”. Ed è per questo, conclude Toti con una battuta, che “quando ci sono giornate di emergenza non bisogna buttare via il bambino con l’acqua sporca. Il bambino è in buona salute, l’acqua sporca va filtrata”.

di Simone D’Ambrosio, giornalista

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