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Rogo a Fiumicino, commissione del Senato: “Responsabilità di Asl, Adr, Ati ed Enac”

ROMA - "I vari enti, da Enac, ad Adr fino all'Asl Roma D, hanno ognuno una specifica responsabilità

Pubblicato:12-01-2016 14:40
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:46

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ROMA – “I vari enti, da Enac, ad Adr fino all’Asl Roma D, hanno ognuno una specifica responsabilità nell’aver concausato l’incendio, di fatto trascurando le norme in materia di prevenzione e protezione antincendio. Non c’è una responsabilità individuale ma una corresponsabilità che tra l’altro ci farà estendere l’indagine anche agli altri aeroporti italiani ma magari anche alle stazioni. Ora verificheremo che tipo di lavori di adeguamento e ripristino dei sistemi di sicurezza sono stati fatti al Leonardo da Vinci”.

Queste le conclusioni a cui è arrivata il presidente della commissione d’inchiesta del Senato sugli infortuni sul lavoro, Camilla Fabbri, durante la presentazione della relazione finale sull’indagine per il rogo al terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino nella notte tra il 6 e il 7 maggio 2015.


LE RESPONSABILITA’ – Dalla relazione è emerso come Adr e Ati Ecf-Na Gest (la società appaltatrice della manutenzione degli impianti) siano corresponsabili del grave rogo. Gli organi preposti come i Vigli del Fuoco e l’Asl Roma D risultano poi responsabili per la tardiva vigilanza, cioè hanno accertato le violazioni della normativa antincendio e dell’organizzazione della sicurezza solo dopo l’incendio del 6-7 maggio. Enac, infine, come ente concedente è responsabile, come previsto dal Testo Unico, della concessione non a norma. Il voto alla relazione del presidente è atteso per la giornata di martedì prossimo. La relazione sarà consegnata poi alla procura di Civitavecchia.

di Emiliano Pretto, giornalista professionista

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