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Pantheon a pagamento, il vicesindaco Bergamo: “Chiederò la revoca al prossimo Governo”

Oggi l'annuncio del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, per cui dal 2 maggio 2018 l'ingresso per il Pantheon sara' a pagamento a 2 euro.

Pubblicato:11-12-2017 16:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:58

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ROMA – “E’ di poche ore fa l’annuncio del Mibact che, da maggio, per entrare al Pantheon sara’ necessario pagare un biglietto d’ingresso. E’ un momento triste, prodotto dall’idea che il godimento dell’arte sia principalmente ad appannaggio del turismo, invece che veicolo per la formazione delle persone e del loro benessere. Lo e’ anche perche’, nuovamente, il Governo adotta decisioni che hanno impatto sulla vita della Capitale senza cercare un accordo con chi l’amministra”. Cosi’ il vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale, Luca Bergamo, commenta l’annuncio dato oggi dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, per cui dal 2 maggio 2018 l’ingresso per il Pantheon sara’ a pagamento a 2 euro.

Leggi qui: Dal 2 maggio 2018 si pagano due euro per entrare al Pantheon

“Anche in questo caso- aggiunge Bergamo- avevamo avanzato ipotesi alternative che non sono state discusse. E’ necessario capire una volta per tutte il confine tra tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e tra competenze dello Stato e della Capitale. Siamo in mezzo a un guado che per il bene di Roma e del Paese deve essere superato: la Capitale deve avere poteri e mezzi corrispondenti alle responsabilita’ che le sono conferite. Oggi non e’ cosi’. Continuero’ a opporre questa misura anche chiedendone la revoca al Governo che uscira’ dalle prossime elezioni politiche. Nel frattempo- conclude- mi auguro che il Ministero abbia pensato ad accantonare fondi da trasferire a Roma per coprire i costi delle misure aggiuntive di vigilanza urbana e polizia amministrativa che necessariamente deriveranno dalla formazione di code sulla piazza”.


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