“Circa il 60% dei bambini ha dei piccoli o grandi problemi legati alla vista. La patologia più diffusa è l’ipermetropia, seguono l’astigmatismo e la miopia”. A farlo sapere Michele Fortunato, oculista all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. La prima visita oculistica, intanto, andrebbe fatta alla nascita o dopo pochi giorni di vita, quindi entro i sei mesi”. Ma quando e in quali casi è possibile intervenire chirurgicamente? Ascoltiamo le parole dell’esperto…
“Se è vero che il fumo di sigaretta fa perdere lucidità alla retina? Assolutamente sì”. Risponde così Teresio Avitabile, direttore della Clinica oculistica dell’Università di Catania e segretario della Soi, interpellato sul tema in occasione del 97esimo Congresso nazionale della Società Oftalmologica italiana, che si è svolto nei giorni scorsi a Roma.
Le malattie infiammatorie croniche dell’intestino, cioè la Colite Ulcerosa e la Malattia di Crohn, compaiono frequentemente tra i 20 e i 30 anni, impattando in maniera significativa sulla qualità di vita dei soggetti affetti. Il 20% di queste patologie, inoltre, esordisce addirittura in età pediatrica, con ripercussioni non solo a carico del bambino affetto, ma anche a livello familiare.
La metà della popolazione del nostro Paese ha un peso superiore a quello ottimale. Il 38% degli italiani, infatti, è in sovrappeso e un altro 11% è obeso. Quanto ai bambini, dagli 8 ai 12 anni hanno una prevalenza di obesità pari al 12% e una di sovrappeso pari al 24%. Nel sud e nelle isole la prevalenza di obesità è quindi maggiore rispetto al nord e nei bambini arriva quasi a raddoppiare rispetto alle regioni settentrionali. È quanto hanno fatto sapere gli esperti in occasione del Congresso internazionale Icamp 2017, che si è svolto nei giorni scorsi ad Assago.
Il miglior posto dove partorire con l’epidurale o fare una mammografia senza affrontare lunghe liste d’attesa. La struttura giusta dove sottoporsi a un intervento chirurgico o curare un tumore. Sono 306 gli ospedali italiani ‘amici delle donne’, premiati con i Bollini rosa dell’Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, per il biennio 2017-2018. Nel censimento sono state coinvolte un migliaio fra le 1.500 strutture tra ospedali e case di cura convenzionate italiane. “La salute della donna è obiettivo strategico, ribadito anche nell’ultimo G7 Salute- ha commentato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin- che fin dall’inizio del mio mandato ho sostenuto con determinazione”.
Il Consiglio dei ministri ha sancito l’uscita dal commissariamento della sanità della Regione Lazio a partire dal 31 dicembre 2018. Durante la riunione, a cui ha partecipato il governatore, Nicola Zingaretti, è stato certificato l’azzeramento sostanziale del disavanzo. Dopo dieci anni, dunque, si tornerà a una gestione ordinaria: scelte condivise su programmazione, personale e investimenti. Stop al commissario e ai sub commissari di nomina governativa. Soddisfatto Zingaretti: “Ringrazio il governo per questo atto di fiducia- ha commentato- e chi, nei vari ministeri, da dieci anni affianca la nostra Regione”.
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