ROMA – Paolo Gentiloni accelera. Iniziano già oggi le consultazioni del presidente del Consiglio incaricato: incontrerà i partiti nella sale del Cavaliere di Montecitorio e potrebbe salire al Quirinale con la lista dei ministri già domani. La casella più importante da riempire è al momento è quella di ministro degli Esteri. Secondo le ultime voci che arrivano dai partiti, potrebbe essere Angelino Alfano a traslocare dal Viminale alla Farnesina. Da dove potrebbe continuare a seguire l’importante situazione dei migranti. Il suo sostituto all’Interno? Piero Fassino ha più di qualche chance. Luca Lotti, attualmente sottosegretario alla presidenza del Consiglio, potrebbe ottenere le deleghe ai Servizi segreti, quelle oggi nelle mani di Marco Minniti.
Non dovrebbe entrare nel nuovo governo Maria Elena Boschi, che Renzi avrebbe pur provato a convincere. Anche se per lei si parla di un ruolo ‘leggero’, come una delega alle Pari opportunità. Al suo posto, ai Rapporti col Parlamento, potrebbe andare Ettore Rosato. O, voci dell’ultima ora, Anna Finocchiaro. Alla Salute dovrebbe restare Beatrice Lorenzin; al Lavoro toccherebbe a Teresa Bellanova. Un ministero potrebbe finire in quota Ala, il gruppo di Denis Verdini: Enrico Zanetti o Giulio Urbani i nomi che girano. Confermato Andrea Orlando alla Giustizia. Mentre Maurizio Martina potrebbe lasciare le Politiche agricole per un ruolo pesante nel partito, liberando forse un posto al governo per Lorenzo Guerini.
di Antonio Bravetti, giornalista professionista
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