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E’ il Gra l’autostrada più trafficata d’Italia: 157mila auto in un giorno

Il Grande raccordo anulare di Roma resta l'autostrada più trafficata d'Italia anche a novembre

Pubblicato:11-12-2015 12:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:41

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ROMA – Il Grande raccordo anulare di Roma resta l’autostrada più trafficata d’Italia anche a novembre. Il picco massimo di traffico giornaliero del mese di novembre si è registrato venerdì 6 novembre con 157.604 veicoli totali giornalieri in transito.

La stessa arteria lunedì 9 novembre è stata la strada più percorsa da mezzi pesanti con 10.052 passaggi. Record di traffico notturno ancora una volta sul Grande Raccordo Anulare di Roma, dove domenica 1 novembre tra le ore 22:00 e le 6:00 si sono registrati 25.464 veicoli. Lo rileva l’Indice di mobilità rilevata (Imr) del nuovo Osservatorio traffico Anas. “L’Italia- dice l’Anas- si è rimessa in movimento: nel mese di novembre 2015 l’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) del nuovo Osservatorio Traffico Anas rileva un incremento dei flussi di traffico sui circa 25mila chilometri di rete nazionale. I dati raccolti da un complesso e innovativo sistema di sensoristica in grado di registrare i volumi di traffico e le condizioni di circolazione in corrispondenza di oltre 1.150 sezioni di conteggio denominato Panama (Piattaforma Anas per il Monitoraggio e l’Analisi) rivelano che i flussi di traffico nel mese di novembre 2015 sono in aumento rispetto allo stesso mese del 2014 (+3.33%)”.

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“La necessità di potenziare l’Infomobilità e offrire una maggiore trasparenza delle notizie- ha sottolineato il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani- ci ha spinto a dare vita all’Osservatorio del Traffico Anas che, attraverso un team specializzato di ingegneri e di analisti del traffico, cura la realizzazione e la diffusione di bollettini mensili sui flussi e statistiche di traffico sulla rete stradale d’interesse nazionale.

Lo studio del traffico fornisce in generale preziose informazioni ai fini della programmazione di interventi di manutenzione e di potenziamento della rete, pertanto abbiamo ritenuto necessario codificarlo, attraverso l’Osservatorio, per ottimizzare la fruibilità dei dati ed al contempo per migliorare la qualità del nostro servizio. L’indice di traffico mensile potrà inoltre essere utile, in affiancamento ad altri strumenti di misurazione statistica, per valutare lo stato di ricchezza del Paese. E’ un impegno ed una sfida- ha concluso Armani- che segna un ulteriore importante cambiamento dell’Azienda”.

A novembre il picco di crescita dell’Indice di Mobilità Rilevata, rispetto ai dati 2014, si è registrato nel sud Italia (+5.2%). Significativo il dato relativo ai flussi di veicoli pesanti, legati al trasporto di merci, che tra novembre 2015 e novembre 2014 rileva un incremento medio dell’IMR su tutta l’Italia del 6,8% e punte dell’8,2% nella regione Sardegna (e mai al di sotto del 5,4% nel resto delle regioni italiane).

Contrariamente all’andamento misurato nel 2014 (-5,4% variazione dell’IMR di novembre 2014 rispetto ad ottobre 2014) l’IMR del mese di novembre dell’anno in corso risulta infatti in aumento rispetto al mese di ottobre di 1,24%.

L’apertura da parte di Anas del bypass del viadotto Himera in Sicilia sull’Autostrada A19 “Palermo-Catania”, sulla base delle misure dei tempi medi di percorrenza dei 100 km compresi tra il km 10 ed il km 110 della A19, ha mediamente ridotto il tempo di viaggio di circa 25 minuti riportando la velocità media sulla tratta in esame dai 65,1 km/h della situazione successiva al cedimento del viadotto e alla chiusura di un tratto della A19, ai 93,2 km/h in quella attuale. Si nota inoltre una lieve diminuzione delle velocità medie misurate nelle sezioni di rilevamento traffico ai km 54, 92 e 123, evidentemente collegate alla minore necessità di “recuperare” le perdite di tempo collegate alla chiusura del viadotto.

Si segnala un costante aumento del traffico sull’infrastruttura, ed in particolare un incremento del 14% medio dei mezzi pesanti tra la prima e la seconda settimana di apertura del bypass in corrispondenza delle sezioni in avvicinamento al tratto interrotto.

Rispetto ai traffici misurati nelle settimane di novembre 2014, prima della chiusura del viadotto, i traffici dell’ultima settimana di novembre 2015 risultano ancora inferiori del 15% relativamente ai veicoli leggeri e del 5% rispetto a quelli pesanti.

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