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Arrivano gli All Blacks, Roma prepara la festa

I più forti del mondo sfidano una giovane Italia

Pubblicato:11-11-2016 16:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:17

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ROMA – Come sempre, sarà comunque una festa. Non un successo (sportivo), sicuramente un trionfo di sport e di valori positivi. Domani, ore 15, la Nazionale di rugby sfida la Nuova Zelanda, il mito degli All Blacks, nella prima delle tre sfide che l’Italia terrà ad autunno (al ‘Franchi’ di Firenze gli Springboks il 19 novembre, a Padova contro Tonga il 26).

divisione curve stadio Olimpico. foto di Paolo Pizzi

Divisione curve stadio Olimpico (foto di Paolo Pizzi)

Per l’occasione lo stadio Olimpico sarà praticamente tutto esaurito. Restano solo le tribune, visto che i biglietti di curve e distinti sono ormai finiti, e intorno all’impianto fervono i lavori per preparare un degno Terzo Tempo.

Ci saranno come di consueto postazioni dove verrà servita birra, a fiumi e in tranquillità. E poi anche stand delle Forze dell’Ordine che racconteranno la loro attività. Contro gli All Blacks si gioca a Roma per la terza volta dopo le gare del 2004 al Flaminio (finì 59-10, ovviamente per i neozelandesi…) e del 2012 all’Olimpico (42-10, idem).



Per arrivare allo stadio, comunica la federazione, Roma Servizi per la Mobilità, con il patrocinio di Roma Capitale, la stessa Fir e il Coni, ha predisposto una guida – ‘Roma gioca sostenibile’ – per spiegare come raggiungere l’Olimpico non utilizzando veicoli privati. Cliccando sul sito romamobilita.it si può consultare e scaricare la brochure, in italiano e inglese, con le varie informazioni e la mappa. Le opzioni sono tre: a basso impatto ambientale e intermodali (uso combinato di metro, tram, autobus, bicicletta, cammino a piedi). Nella prima scelta, ad esempio, si consiglia di usare, da Termini, la metro A scendendo a Flaminio per poi prendere il tram 2 fino a piazza Mancini e proseguendo a piedi.

Non manca un’indicazione pensata appositamente per chi si muove con la bici: utilizzare la metro A fino alla stazione Ottaviano e poi seguire il percorso ciclabile (circa 2 chilometri) fino a ponte Duca d’Aosta. Durante la partita le biciclette – solo però quelle dei possessori di biglietto per l’incontro – potranno essere lasciate in tutta sicurezza nell’apposito parcheggio di via Franchetti, messo a disposizione dal Coni, attrezzato con rastrelliere per 50 posti e sorvegliato da steward.

il capitano della Nazionale Italiana di Rugby Sergio Parisse prima del test match contro la Nuova Zelanda. (foto di Paolo Pizzi

Il capitano della Nazionale Italiana di Rugby Sergio Parisse prima del test match contro la Nuova Zelanda (foto di Paolo Pizzi)

“La Nuova Zelanda- ha detto alla vigilia il capitano azzurro Sergio Parisse– è una grandissima squadra. Hanno un grande attaccamento alla maglia. A Chicago hanno dimostrato di essere umani perdendo una partita contro una Irlanda immensa che, sotto il punto di vista dell’intensità, è stata incredibile. Noi dobbiamo pensare soltanto a noi stessi e cercare di dare il massimo soprattutto nei punti di incontro. Una delle chiavi della partita sarà provare a rallentare il loro gioco”. Italia e Nuova Zelanda si affrontano per la quattordicesima volta, con tutti i precedenti favorevoli agli All Blacks: scarto minimo di sei punti nel 1979 a Rovigo, massimo alla Rugby World Cup del 1999 ad Huddersfield, 101-3.

di Adriano Gasperetti, giornalista professionista

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