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Samsung Galaxy Note 7, dal ritiro al consiglio di non usarli. Ecco il perchè

Il titolo crolla in Borsa e trascina in giù l'indice Kospi

Pubblicato:11-10-2016 16:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:09

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samsung-galaxy-note-7-perche-esplodono-2ROMA – Samsung Galaxy Note 7 una catastrofe. Così può riassumersi la vicenda del phablet della casa coreana. Un gioiello tecnologico trasformatosi in poco tempo in un vero e proprio incubo. Prima le esplosioni delle batterie, poi il richiamo di milioni di modelli, poi, ancora, il consiglio a non utilizzarli e, infine, la decisione di sospenderne la produzione. Quest’ultima, secondo fonti ben accreditate, sarebbe stata presa di comune accordo dalla Samsung e dalle associazioni di consumatori sudcoreani, statunitensi e cinesi.

Samsung Galaxy Note 7, il tracollo

La notizia della sospensione del device da parte di Samsung ha immediatamente avuto ripercussioni in Borsa. A Seul il titolo del colosso tecnologico ha perso, solo oggi, l’8% del suo valore. Un tonfo che ha trascinato verso il basso l’indice borsistico Kospi del 1,2 per cento.

Samsung Galaxy Note 7, le batterie esplosive

Tutto è cominciato con l’esplosione di alcuni modelli. I primi “incidenti” già nel mese di settembre a pochi giorni dal lancio ufficiale del nuovo modello. Dalla casa madre immediato il richiamo di oltre 2 milioni e mezzo di modelli. Per tutti il serio rischio di esplosione della batteria a litio. Secco il comunicato che oggi ha accompagnato la decisione dell’azienda coreana: <<Siamo nel processo di adeguamento dei volumi produttivi per migliorare il controllo della qualità e per consentire indagini approfondite a seguito dei recenti casi di esplosioni di Galaxy Note 7>>.


Samsung Galaxy Note 7, invito al non utilizzo

Inutile aspettare che il device esploda, meglio non utilizzarlo. È questo il consiglio che la Samsung Electronics consiglia oggi ai suoi clienti. I casi accertati sono stati solo 35 ma l’azienda ha richiamato 2,5 milioni di Note 7 in dieci mercati. Agli acquirenti sono state proposte sostituzioni ma, per la stessa Samsung, è impossibile sapere quali siano le “partite” di alimentatori difettose. <<Non è facile capire se il problema di Samsung sia comune ad altri>> ha spiegato Hideki Yasuda, analista dell’istituto di ricerca Ace a Tokyo. <<Se i loro fornitori di batterie vendono anche ad altri produttori, è possibile che il problema sia più diffuso>>.

Batterie al litio sotto accusa

Dietro le esplosioni dei Galaxy Note 7 il malfunzionamento delle batterie ricaricabili al litio. Il funzionamento di queste è semplice. Al loro interno ioni di litio positivi, il catodo, e ioni negativi,samsung-galaxy-note-7-perche-esplodono-3 l’anodo. Gli ioni si muovono tutti in un verso quando la batteria è in carica, nel senso opposto quando, con l’utilizzo, si scarica. I due elementi non devono mai toccarsi e per questo sono separati da schermi appositi. La reazione chimica che permette il funzionamento delle batterie sviluppa, però, calore. Il malfunzionamento della barriera può determinare l’esplosione. Quest’ultima la causa individuata dalla Samsung presente già nella fase di produzione delle stesse batterie.

Batterie al litio, non solo Samsung

Sono centinaia di milioni le batterie al litio prodotte ogni anno. La necessità di ridurre le loro dimensioni unitamente a quella di assicurare una fase di ricarica sempre più veloce può dare spazio all’inconveniente delle esplosioni. Il problema non è solo di Samsung. A esplodere, in un recente passato, anche i laptop Sony Vaio, giocattoli elettronici e alcune biciclette elettriche.

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