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‘Jamm jà’, con Coldiretti Campania all’Expo arriva il ‘pazzariello’

La Campania torna protagonista ad Expo nel padiglione

Pubblicato:11-10-2015 08:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:37

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toto pazzarielloLa Campania torna protagonista ad Expo nel padiglione No Farmers No Party di Coldiretti. Dal 14 al 18 ottobre la più grande organizzazione agricola italiana darà ampio spazio alle eccellenze di una regione straordinaria. Si parlerà di agricoltura di qualità, di sicurezza alimentare, di filiere corte, assaporando e toccando concretamente i frutti della terra. Ma sarà anche l’occasione “di rappresentare la cultura e la bellezza della regione, che l’agricoltura riesce a tenere insieme per vocazione naturale”, si legge in una nota.

Occasione utile “anche per dare dalla Campania un messaggio di futuro, contro i luoghi comuni”. A tale proposito, Coldiretti Campania ha scelto come slogan “jamm ja!”, una delle espressioni partenopee più conosciute al mondo. Come tutti i modi di dire ha sfumature molteplici. “È un’esortazione a farsi coraggio, una spinta a impegnarsi di più, ma anche un ordine perentorio rivolto a chi si fa vincere dal timore o dall’accettazione passiva degli eventi- spiega una nota- vuole essere quindi un messaggio che Coldiretti Campania rivolge non solo agli agricoltori, per mostrare al mondo il grande lavoro di cambiamento e di innovazione che prosegue nonostante tutto”.

A scandire lo slogan sarà in particolare una figura storica della tradizione napoletana, che Coldiretti Campania farà rivivere per l’occasione: il “pazzariello”. Il mestiere del “pazzeriello” nasce a Napoli tra il 700 e l’800, sopravvivendo fino agli anni Cinquanta. ‘O Pazzariello si presentava in pubblico impugnando in una mano un bastone dorato e nell’altra, bene in vista, un fiasco di vino, o altri prodotti di prima necessità (pane, pasta), che andava pubblicizzando per conto di una nuova osteria o di un nuovo negozio alimentare. Ancora oggi lo si può incontrare non più come banditore di prodotti, ma come intrattenitore nei ristoranti del lungomare di Napoli e nel centro storico. Questa figura fu interpretata magistralmente dal grande Totò nel film ‘L’oro di Napoli’ di Vittorio De Sica.


“Il Pazzariello fu l’antesignano della pubblicità, una sorta di spot ambulante ‘a chilometro zero’- commenta Coldiretti Campania- il rapporto tra produttore e consumatore, la fiducia e la reputazione delle imprese agricole sono tra i principali obiettivi di Coldiretti, che registra proprio a Napoli un crescente successo dei mercati di Campagna Amica”. In questo senso il “pazzariello” di Expo “incarnerà gioiosamente un obiettivo importante: accorciare le filiere e garantire la tracciabilità dei prodotti agroalimentari”.

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